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Dirty Soccer, Brolli: “Siamo parte lesa e vittima, il Santarcangelo non ha niente a che fare con quanto accaduto”

6 giu 2015
Dirty Soccer, Brolli: “Siamo parte lesa e vittima, il Santarcangelo non ha niente a che fare con quanto accaduto”Dirty Soccer, Brolli: “Siamo parte lesa e vittima, il Santarcangelo non ha niente a che fare con quanto accaduto”
Dirty Soccer, Brolli: “Siamo parte lesa e vittima, il Santarcangelo non ha niente a che fare con quanto accaduto” - A distanza di 20 giorni dal terremoto che ha colpito il calcio di Lega Pro e serie D con l'inchiesta...
A distanza di 20 giorni dal terremoto che ha colpito il calcio di Lega Pro e serie D con l'inchiesta Dirty Soccer, il Santarcangelo rompe il silenzio con una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente Roberto Brolli, l'avvocato Riario Fabbri e il capitano Michele Nardi. La società romagnola ha confermato la completa estraneità ai fatti che hanno visto coinvolti 4 giocatori (Guidone, Obeng, Traorè e Ridolfi) e il magazziniere Daniele Ciardi. Il primo a intervenire è stato il presidente gialloblù: “Non si possono fare processi senza elementi, inoltre non è corretto parlare di penalizzazioni e retrocessioni”. Il numero uno del Santarcangelo ha chiarito la posizione della società: “Siamo vittima di questa situazione, ci costituiremo parte lesa, oltre tutto, abbiamo perso le quattro gare al centro dell'inchiesta”. L'avvocato Fabbri ha spiegato che al Santarcangelo non può essere imputata nessuna responsabilità diretta, considerato che la squadra non ha avuto nessun vantaggio, nelle gare sotto la lente d'ingrandimento della procura federale. E' stato comunque chiarito che il Santarcangelo non ha ricevuto nessuna comunicazione e che in questa fase sarà fondamentale attendere il lavoro di altri, procura di Catanzaro e Rimini, per conoscere gli atti. Il legale del Santarcangelo si auspica l'archiviazione del caso.

e.g.

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