Agosto 2005, il San Marino calcio è stato appena ripescato in C1. La rosa è tutta da inventare e in fretta e furia l'allora Direttore Sportivo Alfio Pelliccioni porta a San Marino un giovane attaccante della primavera dell'Inter Federico Piovaccari classe 84 da Gallarate. Il 21enne impiega poche giornate per mostrare tutta la sua potenza. 11 goal in 29 giornate, l'ultimo nel play out giocato in casa contro la Pro Sesto permette a Taccola e compagni di restare in categoria. Non serviva un mago per prevedere che “il pifferaio” avrebbe avuto davanti a se una carriera. Comincia a girovagare per l'Italia: Triestina, Treviso, Ravenna, Cittadella, Sampdoria, Brescia, Novara, Grosseto. E' la società blucerchiata a detenere il suo cartellino, infatti nel 2011, Piovaccari firma un quadriennale da 500 mila euro netti a stagione. Il 5 luglio 2013 la Sampdoria ne comunica la cessione a titolo temporaneo allo Steaua Bucarest. E' il primo italiano a militare nella squadra romena. Il 17 luglio debutta in Champions League, sostituendo Nikoli? al 15' della ripresa in Steaua Bucarest-Vardar (3-0), incontro valevole per l'andata del secondo turno preliminare della competizione. Mette a segno la sua prima rete con la squadra rumena il 23 luglio nella partita di ritorno vinta 1-2. Ma il capolavoro arriva nel turno successivo, due goal da lui segnati al Legia Varsavia permettono alla Steaua di qualificarsi per i Gironi di Champions e stasera “Piova” affronta lo Schalke 04. Finito nel dimenticatoio troppo presto, come purtroppo capita ai giovani talenti nostrani catapultati con estrema e feroce fretta nel calcio che conta e rispediti in cantina con la medesima rapidità al primo salto nel buio, o al primo passaggio a vuoto. Stasera al Veltins-Arena di Gelsenkirchen c'è in campo un cuore biancoazzurro. Piovaccari, non ha mai dimenticato e anzi ricorda spessissimo nelle varie interviste la sua esperienza sul Titano.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
Riproduzione riservata ©