Più bello che salvarsi, c'è solo farlo così. 8 contro 9, in pieno recupero quando ormai il Porto e' pronto per far festa.
Il microonde del Morgagni cuoce anche i cuori più resistenti.
Comincia bene il Forlì, con Bernacci che apre la porta a Melandri ma il fattaccio succede al tredicesimo quando un rimpallo arma Baldrocco e Tonti lo stende. Rigore e rosso che può cambiare i destini del campionato, mentre Rossi richiama Docente che è' furioso e non vuole uscire. Dal dischetto Segato porta la Lega Pro sul Delta.
Il colpo e' durissimo, il Forlì si appoggia sempre su Bernacci ma l'impressione e' quella di non poterne venire a capo. E' in pomeriggi come questi che serve tutto. Compreso il suicidio del più esperto in campo. Cano. Che scherza con Melandri e poi lo abbatte. Stessa sorte del collega Tonti: rigore ed espulsione mentre Favaretto rinuncia a Longobardi ed Evangelisti riporta un po' di fiducia a casa.
Prima dell'intervallo c'è addirittura l'idea di sorpasso, l'imbucata di Melandri va molto vicina al secondo palo.
Sembra di aver visto di tutto, e ancora siamo appena all'inizio. Bernacci prima arma Melandri e va vicinissimo al vantaggio.
Poi al 3' altra zampata infernale del fiscalissimo arbitro Abisso. Melandri fa coscia e aggiusta col braccio. Fa gol che non vale e secondo giallo per un'espulsione che
sa di beffa. La situazione diventa disperata quando anche Jiday ferma il contropiede e si fa un altro rosso.
Laurenti dall'altra parte abbatte Evangelisti ed è rosso anche per lui. Drudi si gira in area e sembra il canto del cigno perché dall'altra parte Mogos ha un match point sul quale Senese salva alla disperata. Al minuto 91' il missile di Marco Dijuric fa piangere di gioia il Morgagni e di disperazione il Porto. Mentre Casadei blinda tutto coperto anche da una muraglia umana il Forlì diventa Zorro, e gli altri il sergente Garcia.
Roberto Chiesa
LE INTERVISTE A: Romano Conficconi (Presidente Forlì); Marco Djuric (Centrocampista Forlì); Riccardo Casadei (Portiere Forlì); Roberto Rossi (Allenatore Forlì); Daniele Melandri (Attaccante Forlì)
Il microonde del Morgagni cuoce anche i cuori più resistenti.
Comincia bene il Forlì, con Bernacci che apre la porta a Melandri ma il fattaccio succede al tredicesimo quando un rimpallo arma Baldrocco e Tonti lo stende. Rigore e rosso che può cambiare i destini del campionato, mentre Rossi richiama Docente che è' furioso e non vuole uscire. Dal dischetto Segato porta la Lega Pro sul Delta.
Il colpo e' durissimo, il Forlì si appoggia sempre su Bernacci ma l'impressione e' quella di non poterne venire a capo. E' in pomeriggi come questi che serve tutto. Compreso il suicidio del più esperto in campo. Cano. Che scherza con Melandri e poi lo abbatte. Stessa sorte del collega Tonti: rigore ed espulsione mentre Favaretto rinuncia a Longobardi ed Evangelisti riporta un po' di fiducia a casa.
Prima dell'intervallo c'è addirittura l'idea di sorpasso, l'imbucata di Melandri va molto vicina al secondo palo.
Sembra di aver visto di tutto, e ancora siamo appena all'inizio. Bernacci prima arma Melandri e va vicinissimo al vantaggio.
Poi al 3' altra zampata infernale del fiscalissimo arbitro Abisso. Melandri fa coscia e aggiusta col braccio. Fa gol che non vale e secondo giallo per un'espulsione che
sa di beffa. La situazione diventa disperata quando anche Jiday ferma il contropiede e si fa un altro rosso.
Laurenti dall'altra parte abbatte Evangelisti ed è rosso anche per lui. Drudi si gira in area e sembra il canto del cigno perché dall'altra parte Mogos ha un match point sul quale Senese salva alla disperata. Al minuto 91' il missile di Marco Dijuric fa piangere di gioia il Morgagni e di disperazione il Porto. Mentre Casadei blinda tutto coperto anche da una muraglia umana il Forlì diventa Zorro, e gli altri il sergente Garcia.
Roberto Chiesa
LE INTERVISTE A: Romano Conficconi (Presidente Forlì); Marco Djuric (Centrocampista Forlì); Riccardo Casadei (Portiere Forlì); Roberto Rossi (Allenatore Forlì); Daniele Melandri (Attaccante Forlì)
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