Non sono volute essere da meno della nazionale di Joachim Low e anche il mondiale femminile Under 20 dice Germania. Ci sono voluti però i tempi supplementari per piegare la resistenza di una Nigeria che ha protestato a lungo per una rete annullata a cinque minuti dal termine per un presento fuorigioco. Ma andiamo con ordine. La finale mondiale si gioca all'Olympic Stadium di Montreal, davanti a quasi sedicimila spettatori. Il primo tempo regala una sola e vera occasione da gol, con la Nigeriana Oshoala che supera anche il portiere avversario ma non riesce a depositare il pallone in fondo al sacco. Nella ripresa fioccano le occasioni da gol. Ci provano le tedesche con un colpo di testa appena a lato. Le nigeriane replicano in contropiede ma si alza la bandierina dell'assistente. Ancora Germania con la Petermann, chiusa dalla tempestiva uscita del portiere avversario. A cinque minutin dal termine, lepisodio che ha fatto e farà discutere. La Nigeria trova la via del gol ma la Ayila tocca il pallone sulla linea e l'arbitro annulla per fuorigioco. Le immagini rallentate mostrano che la palla aveva già varcato la linea di porta e dunque la rete era da convalidare. Il mondiale si decide nel primo tempo supplementare. Sueggrimento della Bremer per la girata vincente della solita Petermann che regala alla Germania l'ennesimo titolo iridato. Tanti gol e un sussegursi di emozioni nella finale per il terzo e quarto posto. A passare per prima in vantaggio è stata la Corea del Nord con la Ri, abile ad insaccare di testa. Pareggio francese firmato dalla Lavogez, in presunta posizione di fuorigioco e vantaggio transalpino ad opera della Diallo, con una traiettoria che sorprendere letteralmente l'estremo difensore avversario. Le Coreane non si arrendono e sotto misura trovano il pari con la Un ma a dieci minuti dal termine, il gol partita della Tounkara che s'inventa un pallonetto che regala la medaglia di bronzo, alla nazionale francese.
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