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Il Foggia dei miracoli elimina il super ex Zeman

Tempi regolamentari in parità 2-2 come all'andata, a decidere in favore dei rossoneri di Delio Rossi sono i calci di rigore

di Lorenzo Giardi
9 giu 2023
Pescara - Foggia
Pescara - Foggia

Lo Stadio Adriatico come la “Bombonera”, oltre 20mila i paganti che non fanno in tempo nemmeno a sistemarsi che è già ora di esplodere di entusiasmo al primo tentativo. Rafia inventa un servizio per Cuppone che di testa prende in contro tempo Dalmasso e Zeman dopo un minuto e trentasei secondi è già in vantaggio. Delirio all'Adriatico. Il Foggia non subisce il contraccolpo psicologico e Ogunseye di testa fa capire che i rossoneri non sono in gita fuori porta. Il colpo di testa finisce vicinissimo al palo. Palle inattive sempre l'arma in più per il Pescara, Brosco perfetto nella scelta di tempo, traversa piena.

Inizia la ripresa e Foggia ad un soffio dal pareggio: Ogunseye per Frigerio, colpo di tacco D'Aniello si salva in qualche modo poi libera la difesa biancoazzurra. Ancora D'Aniello risponde allo scatenato Ogunseye, il cui sinistro è controllato in due tempi dal portiere abruzzese. Occasione anche per l'esterno svizzero Daniel Leo, il pallonetto da ottima posizione finisce fuori. Minuto 70 la verticale di Delle Monache è deliziosa per Merola, che solo davanti a Dalmasso non sbaglia. Sarebbe il raddoppio Pescara, se come accaduto in Regoular Season non ci fosse stato il Var, nelle semifinali play off c'è, e annulla per un non si sa cosa, se non la punta del ginocchio più avanti, gol annullato. Poi succede che l'arbitro concede 5 minuti di recupero ma si arriva oltre i 7, la torre di Ogunseye per Rizzo è quanto basta per rimandare tutto ai supplementari. Pazzesco all'Adriatico. Ad inizio primo extra time altra invenzione di Rafia per Desogus, controllo e piazzato tutto con il destro e tutto da manuale del calcio, che bellezza, e Zeman rivede la finale. Il Foggia non muore mai e la riprende a 4 minuti dal termine. Angolo di Peralta e Toni Markic anticipa tutti e riporta Delio rossi in quota. Si decide la finalista ai rigori. Sbaglia il Foggia con Garattoni ma dopo di lui c'è l'errore di Cancellotti. Tocca ad Ogunseye anche lui spedisce alto. Dalmasso tiene in corsa il Foggia con la grandissima parata su Aloi. L'espressione di Zeman è più che eloquente, il boemo sente che non è serata, e non viene smentito, l'errore fatale è proprio dell'autore del secondo gol Jacopo Desogus, 20 anni, di proprietà del Cagliari.

Abbraccio tra i due tecnici, il Foggia affronterà nella finalissima che vale la serie B il Lecco, un epilogo che probabilmente nessuno ha pronosticato.





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