Oggi inizia la 38esima, e ultima, giornata del campionato di Serie A. Si parte alle 18.00 con Brescia-Sampdoria. Poi alle 20.45 gli altri match con Atalanta-Inter, Juventus-Roma e Napoli-Lazio.
Il tecnico dei bianco-celesti, Simone Inzaghi, in conferenza stampa si sbilancia sul futuro del suo club nel medio e lungo termine e traccia il bilancio: "Una stagione da pieni voti, una stagione memorabile per come è cominciata, con un trofeo vinto, continuata con le 11 vittorie di fila, poi c'è stato il ritorno in Champions. Sono stati centrati obiettivi personali e di giocatori. Prima del lockdown eravamo una cosa sola con la nostra gente. Spero che la prossima stagione possa ricominciare con un calendario normale, giocare ogni 2-3 giorni non è possibile, è una gara a eliminazione tra giocatori. Mi auguro che torni un calendario normale e poi di rivedere la gente allo stadio. I tifosi sono la linfa del calcio".
Simone Inzaghi con Lazio-Brescia ha raggiunto quota 202 panchine in Serie A con i bianco-celesti agguantando Zoff al primo posto assoluto nella classifica all time. Con Napoli-Lazio, le panchine salirebbero a 203 un motivo di orgoglio per il mister: "Il mio record? Una soddisfazione immensa, far parte della storia di questo club".
Inzaghi vuole il secondo posto dopo la stagione fatta: "Saremo di nuovo in Champions, è un motivo di grande orgoglio. Vogliamo arrivarci nel migliore dei modi. Mi dispiacerebbe arrivare quarto in classifica, la squadra merita di più dopo quanto fatto vedere. Vogliamo fare un'ottima partita domani, il Napoli insieme a Juventus e Inter ha la rosa più profonda". Nella mente del tecnico aleggia anche un'altra paura per quanto di difficile realizzazione. Qualora la Roma vincesse l’Europa League e il Napoli la Champions, la quarta in classifica per il momento la Lazio, si troverebbe fuori dalla qualificazione ai gironi retrocedendo così in Europa League e questo distruggerebbe i sogni dei tifosi bianco-celesti.