Logo San Marino RTV

Italia-Germania, Spalletti con Kean e Raspadori

Coppia d'attacco scontata o quasi nel 3-5-2 degli azzurri: ballottaggi tra Rovella e Ricci e Calafiori e Buongiorno.

20 mar 2025

Per la terza semifinale consecutiva di Nations League, per capire quale sarà il percorso verso i Mondiali, per ritrovare piena fiducia dopo due anni complicati. C'è sempre tanto in ballo quando l'Italia affronta la Germania, doppio confronto che parte stasera al Meazza e si concluderà domenica a Dortmund. Chi passa ospiterà la Final Four e andrà nel girone di qualificazione mondiale con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo; l'altra, nella corsa a USA-Messico-Canada 2026, se la vedrà con Norvegia, Israele, Estonia e Moldova.

Due gruppi non troppo distanti nei valori, dunque il punto principale è quello di tornare a sentirsi una nazionale che può far male a tutte. Compresa una Germania in ricostruzione, che viene da due Mondiali fallimentari e dalla delusione di un Europeo casalingo chiuso – con caso arbitrale – già ai quarti. Ma che rispetto al passato teme meno gli azzurri: l'ultimo successo italiano risale alla doppietta di Balotelli a Euro 2012, dopodiché 3 pari e 3 vittorie tedesche. Compreso il 5-2 nella scorsa Nations League, anche se a vincere il girone – e passare il turno – fu l'allora squadra di Mancini.

Con Retegui ko alla vigilia e già tornato a Bergamo, sarà Kean ad affiancare Raspadori, ora protagonista, da seconda punta, anche a Napoli. E anche qui avrà in fascia Politano, esterno insieme a Udogie in un 3-5-2 con un paio di ballottaggi: Rovella/Ricci per far da regista in mezzo a Barella e Tonali, Calafiori/Buongiorno per un posto, insieme a Bastoni e Di Lorenzo, davanti a Donnarumma. Fuori gli infortunati Zaccagni e Cambiaso, che per il ritorno, però, dovrebbero esserci.

Dubbi in attacco invece per la Germania, priva degli infortunati Wirtz, Havertz e Fullkrug: a far da punta uno tra Burkardt e Kleindienst (centravanti emergenti di Mainz e Borussia Moenchengladbach), dietro di loro Sané, Musiala e uno tra Leweling, favorito, Adeyemi e Amiri. Poi mediana Stiller-Goretzka, difesa con Kimmich, Tah, Rudiger e Raum, Baumann in porta.





Riproduzione riservata ©