La Spal non archivia la crisi ma, quantomeno, tampona l'emorragia. L'Ancona va avanti, si fa sorpassare e infine si prende il 2-2: i biancazzurri evitano il quarto ko in fila ma, al contempo, mancano l'ennesimo appuntamento con una vittoria trovata appena una volta negli ultimi 12 turni.
Dorici avanti già al 6°, quando Peda regala il pallone a Paolucci che sale e carica da lontano, sorprendendo Alfonso nella buca d'angolo di competenza. Immediato comunque il riscatto di Peda, dimenticato dalla difesa ospite sugli sviluppi di un corner: colpo di testa forte e centrale ed è patta, con Perucchini che, a sua volta, non brilla per reattività.
Ripresa e subito Energe che se ne va a destra e mette in area per Saco, il cui mancino a giro sbatte sul palo. Da una scorribanda in fascia anche la freccia spallina: Orfei sfonda su Energe e Clemente e appoggia ad Antenucci, il cui tocco diventa involontario assist per la girata schiacciata di Rosafio.
Gli emiliani vedono la luce, anche qui però il vantaggio è di breve durata: Martina ara la sinistra triangolando con Cioffi e imbuca per Spagnoli, letale nel beffare Alfonso con la stoccata di prima intenzione per il suo 7° centro in campionato. Eppure, allo scoccare del recupero, la Spal quasi se la riaggiusta con la punizione da lontanissimo di Maistro, il pallone però s'abbassa appena troppo tardi e la X resta intatta.