Sfida caldissima al Braglia, dove il Modena di Capuano si gioca punti pesanti – in ottica salvezza – contro un Padova sceso in Emilia per fare il colpaccio, condizione necessaria e sufficiente a mantenere vivo l'obiettivo promozione diretta.
Sono proprio i patavini a fare la partita, creando la prima occasione su corner. Al 21' si sblocca il risultato ed il merito è tutto di Neto Pereira che, nonostante le attenzioni di Fautario, trova la coordinazione per calciare al volo dal limite un pallone tenuto vivo dall'ostinazione di Altinier. Sorpreso Manfredini, non impeccabile; come l'operatore di ripresa.
Il Modena replica con Diop a stretto giro di posta, ma pericoli veri per Bindi non ce ne sono, nonostante la volitiva prestazione dei Canarini.
Tegola per il Padova al 33': si ferma Neto Pereira, guai muscolare per lui. Col fiato sospeso i supporters patavini: tra due settimane e mezzo il Padova dovrà affrontare Parma e Venezia, giocandosi di fatto il campionato, nel giro di 72 ore.
Nel finale di frazione Padova pericoloso: basta la presenza di Altinier a mettere sotto pressione la difesa emiliana, che si rifugia frettolosamente in angolo.
La ripresa inizia col violento destro di Mandorlini, che non angola il suo tentativo. Biancorossi a caccia del gol della tranquillità, ma anche per Altinier non ce n'è.
Partita che resta appesa a un filo e che Diop potrebbe pareggiare al 52', ma dal limite dell'area piccola centra in pieno Bindi, letteralmente strepitoso sul secondo tentativo di Fautario. Proteste gialloblu sul contatto tra Sbraga e Diop sulla torre di Remedi.
Momento favorevole agli emiliani, ma Bindi oggi è insuperabile e Diop – stavolta – troppo sufficiente. Nel finale cala vistosamente il Padova, in balia delle scorribande modenesi, che non creano altre palle gol, se non quella clamorosa al 90' esatto in cui è Diakite, dopo la spizzata di Nolè, a doversi arrendersi alla giornata da superuomo di Giacomo Bindi.
Il Padova soffre terribilmente, ma porta a casa tre preziosissimi punti che – con la complicità del Fano di Cuttone – schiudono al secondo posto in classifica.
LP
Sono proprio i patavini a fare la partita, creando la prima occasione su corner. Al 21' si sblocca il risultato ed il merito è tutto di Neto Pereira che, nonostante le attenzioni di Fautario, trova la coordinazione per calciare al volo dal limite un pallone tenuto vivo dall'ostinazione di Altinier. Sorpreso Manfredini, non impeccabile; come l'operatore di ripresa.
Il Modena replica con Diop a stretto giro di posta, ma pericoli veri per Bindi non ce ne sono, nonostante la volitiva prestazione dei Canarini.
Tegola per il Padova al 33': si ferma Neto Pereira, guai muscolare per lui. Col fiato sospeso i supporters patavini: tra due settimane e mezzo il Padova dovrà affrontare Parma e Venezia, giocandosi di fatto il campionato, nel giro di 72 ore.
Nel finale di frazione Padova pericoloso: basta la presenza di Altinier a mettere sotto pressione la difesa emiliana, che si rifugia frettolosamente in angolo.
La ripresa inizia col violento destro di Mandorlini, che non angola il suo tentativo. Biancorossi a caccia del gol della tranquillità, ma anche per Altinier non ce n'è.
Partita che resta appesa a un filo e che Diop potrebbe pareggiare al 52', ma dal limite dell'area piccola centra in pieno Bindi, letteralmente strepitoso sul secondo tentativo di Fautario. Proteste gialloblu sul contatto tra Sbraga e Diop sulla torre di Remedi.
Momento favorevole agli emiliani, ma Bindi oggi è insuperabile e Diop – stavolta – troppo sufficiente. Nel finale cala vistosamente il Padova, in balia delle scorribande modenesi, che non creano altre palle gol, se non quella clamorosa al 90' esatto in cui è Diakite, dopo la spizzata di Nolè, a doversi arrendersi alla giornata da superuomo di Giacomo Bindi.
Il Padova soffre terribilmente, ma porta a casa tre preziosissimi punti che – con la complicità del Fano di Cuttone – schiudono al secondo posto in classifica.
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