Troppo brutto per essere vero il Cesena di Mimmo Toscano parte malissimo e torna dalla Sardegna con zero punti. Al passo i bianconeri e con troppi giocatori ancora non in condizione. Siamo alla prima il tempo di recuperare ovviamente c'è, ma se il buongiorno, come si dice, si vede dal mattino, non è un gran buongiorno. Dopo un paio di tentativi velleitari, è il solito inesauribile Daniele Ragatzu a cercare il palo lontano, Pisseri si allunga e devia in corner. Sempre Ragatzu ad inventare, difesa romagnola inchiodata con Prestia che non intercetta, arriva Nicola Nanni che scarica il sinistro in porta. Non poteva cominciare meglio il campionato per il Nazionale sammarinese. Risposta del Cesena con l'azione ben congegnata, lancio da sinistra a destra a tagliare il campo, cross al centro per Christian Sphendi che gira in porta, trovando il grande riflesso di Rinaldi. Donnarumma, trattenuta tanto ingenua quanto evidente su Arboleda e l'arbitro lì a pochi passi non può far altro che decretare il calcio di rigore. Puntualmente trasformato da Ragatzu per il raddoppio Olbia. Il Cesena non si scuote nemmeno nella ripresa: Prestia, altro erroraccio, Nanni raccoglie e punta la porta, conclusione controllata da Pisseri in due tempi. Si vede anche Corazza, doppia conclusione del centroavanti, Rinaldi straordinario per tempismo, chiude in angolo. E' sempre il portiere sardo ad opporsi alla terza palla gol sprecata dal “Joker” Simone Corazza. Servito sul filo del fuorigioco, a tu per tu con Rinaldi, il numero 1 dell'Olbia vince l'ennesimo duello. Il gol che accorcia le distanze per il Cesena arriva su palla inattiva, con il colpo di testa è di Ogunseye. Ma non basta. Allo Stadio Bruno Nespoli di Olbia, Olbia batte Cesena 2-1.