Partita ricca di episodi, ma decisa da un rigore, quella del Menti che metteva a confronto Vicenza e Como. Partenza favorevole agli ospiti, con Defendi a cercare la porta di Ravaglia con un colpo di testa impreciso. Di altro spessore la risposta biancorossa al 9': Giacomelli guida la ripartenza cede a Di Matteo, il cui assist per Tiribocchi non arriva a destinazione solo per il decisivo intervento di Giosa in angolo.
Al quarto d'ora Mustacchio dalla fascia opposta mette al centro per Giacomelli che in qualche modo serve Tiribocchi: rapido e preciso Melgrati a chiudere sul Tir.
Nella ripresa sale in cattedra Le Noci, che al 7' serve un pallone geniale a Fautario, il cui assist al centro è allontanato da Marchi. Poi, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Padalino, trova la spizzata per Defendi, che si infila tra Marchiori e Ravaglia guadagnandosi il penalty che risulterà decisivo. Dagli unidici metri proprio Le Noci: Ravaglia intuisce, ma la battuta è imprendibile. Al 19' del secondo tempo Como avanti al Menti grazie al quinto centro di Giuseppe Le Noci.
L'annunciato arrembaggio del Vicenza inizia con il destro di Mustacchio, che calcia forte tra le braccia di Melgrati. Stessa sorte per il colpo di testa di Castiglia, non sufficientemente angolato per fare male.
Tra i lariani brilla la stella di Le Noci, che crea scompiglio nella difesa veneta quando salta Mustacchio e crossa sul palo più lontano. In qualche modo la retroguardia biancorossa se la cava su Defendi.
La miglior occasione per gli uomini di Lopez al 29': sull'azione innescata da Giacomelli, arriva il colpo di testa a botta sicura di Musacchio che non trova lo specchio della porta.
Nonostante i vari tentativi, ultimo quello di Di Matteo, il Vicenza non trova il pareggio, rischiando di subire il raddoppio sul contropiede di Cristiani. Vittoria e sorpasso in classifica per il Como, che viola per la prima volta in stagione il Menti di Vicenza e allunga la striscia positiva a nove.
Altro colpo esterno è quello della Cremonese, al secondo successo consecutivo. Partita approcciata col piglio giusto dagli ospiti, che passano sull'asse Caracciolo – Brighenti: esemplare il diagonale che vale il gol numero sette all'ex Renate. Il FeralpiSalò organizza la reazione e sviluppa bene l'azione sulla mancina, da dove parte il cross che Carboni non può deviare per l'anticipo di Palermo. Più consona la metà campo opposta, al numero dieci grigiorosso, che sullo scarico puntuale di Brighenti saggia i riflessi di Branduani. Ogniqualvolta la Cremonese spinge, crea apprensioni alla retroguardia di Scienza: Caracciolo è una furia e Branduani se la cava così sul tacco solo tentato da Palermo.
Il primo tempo in attacco del FeralpiSalò è tutto in questa opportunità per Ceccarelli, che non sorprende Bremec sul primo palo. Ben più sollecitato Branduani, costretto agli straordinari per respingere il destro di Della Rocca, armato da uno scatenato Brighenti.
La ripresa segnala la voglia travolgente dei padroni di casa di pervenire al pareggio. Miracoli, sullo sfondamento di Tantardini, risulta leggermente in ritardo e non riesce a girare in porta.
La concretezza della Cremonese è però altra cosa: Bruccini riceve largo a destra e fa partire un suggerimento al bacio che Brighenti converte nella rete numero otto del suo campionato al venti minuti dal termine. Partita chiusa, che il FeralpiSalò non riesce a riaprire: la buona volontà, scorporata dalla qualità, non è sufficiente. Arrivano conferme in casa Cremonese: il periodo peggiore sembra alle spalle.
LP
Al quarto d'ora Mustacchio dalla fascia opposta mette al centro per Giacomelli che in qualche modo serve Tiribocchi: rapido e preciso Melgrati a chiudere sul Tir.
Nella ripresa sale in cattedra Le Noci, che al 7' serve un pallone geniale a Fautario, il cui assist al centro è allontanato da Marchi. Poi, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Padalino, trova la spizzata per Defendi, che si infila tra Marchiori e Ravaglia guadagnandosi il penalty che risulterà decisivo. Dagli unidici metri proprio Le Noci: Ravaglia intuisce, ma la battuta è imprendibile. Al 19' del secondo tempo Como avanti al Menti grazie al quinto centro di Giuseppe Le Noci.
L'annunciato arrembaggio del Vicenza inizia con il destro di Mustacchio, che calcia forte tra le braccia di Melgrati. Stessa sorte per il colpo di testa di Castiglia, non sufficientemente angolato per fare male.
Tra i lariani brilla la stella di Le Noci, che crea scompiglio nella difesa veneta quando salta Mustacchio e crossa sul palo più lontano. In qualche modo la retroguardia biancorossa se la cava su Defendi.
La miglior occasione per gli uomini di Lopez al 29': sull'azione innescata da Giacomelli, arriva il colpo di testa a botta sicura di Musacchio che non trova lo specchio della porta.
Nonostante i vari tentativi, ultimo quello di Di Matteo, il Vicenza non trova il pareggio, rischiando di subire il raddoppio sul contropiede di Cristiani. Vittoria e sorpasso in classifica per il Como, che viola per la prima volta in stagione il Menti di Vicenza e allunga la striscia positiva a nove.
Altro colpo esterno è quello della Cremonese, al secondo successo consecutivo. Partita approcciata col piglio giusto dagli ospiti, che passano sull'asse Caracciolo – Brighenti: esemplare il diagonale che vale il gol numero sette all'ex Renate. Il FeralpiSalò organizza la reazione e sviluppa bene l'azione sulla mancina, da dove parte il cross che Carboni non può deviare per l'anticipo di Palermo. Più consona la metà campo opposta, al numero dieci grigiorosso, che sullo scarico puntuale di Brighenti saggia i riflessi di Branduani. Ogniqualvolta la Cremonese spinge, crea apprensioni alla retroguardia di Scienza: Caracciolo è una furia e Branduani se la cava così sul tacco solo tentato da Palermo.
Il primo tempo in attacco del FeralpiSalò è tutto in questa opportunità per Ceccarelli, che non sorprende Bremec sul primo palo. Ben più sollecitato Branduani, costretto agli straordinari per respingere il destro di Della Rocca, armato da uno scatenato Brighenti.
La ripresa segnala la voglia travolgente dei padroni di casa di pervenire al pareggio. Miracoli, sullo sfondamento di Tantardini, risulta leggermente in ritardo e non riesce a girare in porta.
La concretezza della Cremonese è però altra cosa: Bruccini riceve largo a destra e fa partire un suggerimento al bacio che Brighenti converte nella rete numero otto del suo campionato al venti minuti dal termine. Partita chiusa, che il FeralpiSalò non riesce a riaprire: la buona volontà, scorporata dalla qualità, non è sufficiente. Arrivano conferme in casa Cremonese: il periodo peggiore sembra alle spalle.
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