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Procopio spiega le ragioni della decisione di dimettersi dall'Agropoli

Il 44enne tecnico calabrese, assieme al suo Staff e ai suoi ragazzi, ha dovuto confrontarsi con innumerevoli criticità extra-campo prima ancora che con gli avversari sul rettangolo di gioco.

24 feb 2020
Procopio spiega le ragioni della decisione di dimettersi dall'Agropoli

"Ho rassegnato le mie dimissioni dall'incarico di responsabile tecnico dell'U.S. Agropoli 1921, a seguito dei gravi problemi societari in cui naviga la società e che impediscono una corretta e seria condizione lavorativa. Si tratta di una scelta dolorosa ma assolutamente necessaria, per senso di responsabilità innanzitutto nei confronti degli stessi calciatori. Sono infatti venute meno le condizioni minime per svolgere quel lavoro che ho portato avanti sino ad oggi con passione e professionalità. I problemi e le difficoltà fanno parte del mestiere, ma in questo caso si è abbondantemente superato ogni limite. Sono arrivato ad Agropoli consapevole che ci fossero delle difficoltà e mi convinsi ad accettare a seguito delle rassicurazioni da parte della società, che con determinazione mi assicurò che presto sarebbe stata colmata ogni lacuna e soprattutto sarebbe stata rinforzata la squadra nei ruoli cardine e con elementi di categoria. Col passare del tempo tutto questo non è avvenuto. Avendone facoltà ho contattato personalmente decine di calciatori affinché qualcuno di loro venisse a dare manforte alla squadra, ma nessuno se l'è sentita di rischiare abbracciando una causa colma di problematiche e criticità. Per di più l'organico è stato gradualmente smantellato, privandomi degli elementi di maggiore esperienza di cui disponevo. Col tempo la situazione è completamente degenerata, ritrovandomi a dovermi occupare di cose di carattere organizzativo che nulla avevano a che fare con la mia professione. Speravo che tutto questo passasse in secondo piano attraverso il lavoro sul campo, ma ho purtroppo dovuto constatare come la mia fosse solo un'illusione. Senza programmazione ed una seria organizzazione, non è possibile porsi obiettivi concreti e realistici. Vivere alla giornata tirando a campare, in attesa di chissà quale nuovo imprevisto, non appartiene al mio modo di interpretare gli impegni che assumo. Ringrazio tutti i miei calciatori, che nonostante le innumerevoli problematiche mi hanno sempre seguito nelle quotidiane intense sedute di allenamento alle quali li ho sottoposti, chiedendo loro fatica e sacrificio. Con immensa abnegazione hanno dimostrato serietà, oltre che stima ed infinito affetto nei miei riguardi, un affetto che non hanno mancato di farmi sentire anche e soprattutto in queste ultime ore. Li lascio con la frase che mi caratterizza e che conoscono molto bene, ovvero "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta". Ringrazio i preparatori atletici Nicola Agosti e Davide Carbone, il preparatore dei portieri Pasquale Centofanti, il magazziniere Basilio Esposito, il Dottore Pasquale Pisani e tutti gli addetti ai lavori che ruotano intorno al mondo dell'U.S. Agropoli. Un grazie anche allo stesso Club e ai suoi tifosi, ai quali auguro di imbattersi in una società all'altezza della storia e del blasone di questa piazza, prossima a compiere i suoi primi cento anni. Mister Gianluca Procopio".


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