“Se potessi, contro il Dortmund toglierei tutti i seggiolini del Parco dei Principi” - parola di Nasser Al-Khelaifi. Il presidente del Paris Saint-Germain chiama a raccolta i tifosi parigini per creare un'atmosfera infernale e spingere la squadra alla “remuntada”. Il PSG torna a giocare una semifinale di Champions League davanti al proprio pubblico 29 anni dopo l'ultima volta, e vuole il popolo dalla propria parte. Difficilmente sarà come al Westfalenstadion dove il “muro giallo” ha spinto il Borussia a quell'1-0 firmato Fullkrug che rappresenta un vantaggio minimo ma comunque fondamentale, quando in palio c'è la finale della competizione europea più importante a livello di club. E' il quarto incrocio stagionale tra due squadre che si erano già affrontate nella fase a gironi, e al momento il bilancio è in perfetta parità: 1 vittoria PSG, 1 per il Dortmund – all'andata – e 1 pareggio. Una sfida che si preannuncia equilibrata e che potrebbe anche allungarsi oltre il 90', in caso di successo parigino con una rete di scarto.
Il più atteso è, ovviamente, Kylian Mbappè: il peso dell'attacco verte tutto sul 7 di Luis Enrique, in grado di spostare gli equilibri se in serata. Con lui ci sarà sicuramente Dembelè e uno tra Barcola, Goncalo Ramos e Kolo Muani. In difesa ballottaggio tra Danilo e Beraldo per sostituire l'infortunato Lucas Hernandez. In casa Dortmund, Terzic non dovrebbe cambiare nulla rispetto all'andata: Hummels e Schlotterbeck dietro, Sabitzer-Emre Can a centrocampo, grande velocità sulle fasce con Adeyemi e Sancho oltre al genio di Brandt per rifornire di palloni bomber Fullkrug. Si gioca alle 21 in un Parco dei Principi sold-out, arbitra l'italiano Daniele Orsato.