Si è aperta al Gran Hotel di Rimini la mostra 'Paolo Rossi un ragazzo d'oro', dedicata alle gesta del campione toscano e alla sua parabola umana e professionale. Patrocinata da Fifa, Coni e Figc in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e curata da Marco Schembri, racconta l'attaccante divenuto una delle icone del calcio, reso indimenticabile dalla conquista del Mondiale dell'82 in Spagna che lo vide capocannoniere, nella Nazionale guidata da Enzo Bearzot, con sei reti. C'erano la moglie, Federica Cappelletti, Arrigo Sacchi, il presidente della regione Stefano Bonaccini e l'assessore allo sport riminese Moreno Maresi.
Dopo avere toccato Roma, Firenze, Venezia, Trento e Zurigo, la mostra resterà nella città romagnola fino al 30 quando, proprio nelle sale del Grand Hotel si aprirà, come ormai consuetudine da qualche anno, il calciomercato.
Allestita nella sala intitolata a Tonino Guerra la mostra ripercorre la vita e la carriera di Rossi con oltre 200 'reperti', dalle pagelle di scuola, al primo contratto da calciatore, dalle magliette del Lanerossi Vicenza a quella della Juventus a quelle indossate ai Mondiali di Argentina e Spagna, per arrivare al Pallone d'Oro '82 di France Football, alla Scarpa d'Oro di Capocannoniere a Spagna '82, al Pallone d'Oro come miglior giocatore di Spagna '82, agli scarpini indossati nella ormai storica partita 'Italia-Brasile 3 a 2' del Mundial a una riproduzione della Coppa del Mondo vinta dagli azzurri nella notte del 'Bernabeu'.