San Marino calcio: l'analisi del lunedì

Brillano gli occhi nel guardare la pagina 216 del televideo Rai. Il San Marino guarda tutti dall’alto verso il basso nel campionato di seconda divisione girone A, uno dei più belli degl’ultimi anni. Cinque squadre racchiuse in tre punti, a giocarsi due posti promozione in queste ultime sei finali. Se il Corriere di Romagna forse, per la prima volta, da precedenza alla capolista rispetto al Rimini, se tutti i quotidiani celebrano l’impresa (ancora incompleta) qualcosa significa. Ci sono poi, segnali inequivocabili: l’opaco pareggio con la Giacomense vale l’aggancio, il vivace pareggio a Montichiari produce il primo posto solitario, con tutte le altre (Treviso a parte) che tirano i freni. Il Casale non vince più e soprattutto non segna più: nell’ultimo mese la squadra di Francesco Buglio, ieri affondata dal figlio Angelo, ha racimolato due punti e non ha realizzato una rete. Il Cuneo ha pareggiato su rigore al 95esimo in casa con la squadra più tranquilla che c’è : il Renate. Gran colpo del Treviso su un campo adesso difficilissimo come quello di Lecco, e il Rimini continua a palesare i soliti limiti offensivi, che a lungo andare, potrebbero risultare determinanti.
Petrone viaggia per la sua strada : ancora una volta in panchina Sorbera, spettatore non pagante per tutta la partita, il San Marino incanta nel primo tempo, poi cala nella ripresa. I biancoazzurro non hanno più la tenuta per tutti i 95, la benzina nel serbatoio sta finendo, ma è del tutto normale quando, come nell’ultimo periodo, si gioca ogni tre giorni. Poi Lapadula : Gian Luca si avvia a frantumare tutti i record. Ancora due centri e raggiungerà Cristian Baldelli : miglior bomber di sempre con la maglia del San Marino con 24 reti nel campionato di eccellenza.

Lorenzo Giardi