Tutto sommato poteva andare anche peggio. L'episodio D'Angelo – Fanucchi costa un mese di stop al tecnico del Rimini, le ipotesi che si erano fatte parlavano di una maxi squalifica. D'Angelo si è immediatamente reso conto e ha subito fatto marcia indietro, porgendo le sue scuse all'attaccante dell'Alessandria colpito da uno schiaffone a fine gara. Va sottolineata anche l'intelligenza di Fanucchi che ha tagliato corto se dare ulteriore enfasi e chiudendo l'episodio con un salomonico “cose che possono succedere”. Queste le parole di D'Angelo apparse oggi sul sito della società.
"Ho dedicato tutta la mia vita a questo sport portando all'interno del pallone i valori che la mia famiglia ha saputo trasmettermi: sacrificio, serietà, lealtà, applicazione. Sono queste le fondamenta sulle quali ho costruito la mia carriera, prima come giocatore e da qualche anno come allenatore. Ci ho messo dentro anche tanta passione e per quanto riguarda il Rimini, tanto senso di appartenenza alla maglia. È questo che forse mi ha tradito domenica quando ho compiuto un gesto sbagliato di cui ho chiesto e ancora chiedo scusa prima di tutti a Fanucchi e poi a tutti quelli che amano questo sport. Dopo la partita ho deciso di dimettermi, non per la difficile classifica maturata dopo l'immeritata sconfitta, ma per l'amarezza di tutta la situazione. Quello che è accaduto subito dopo, già dai primi minuti seguiti alla mia decisione, mi ha colpito profondamente. La società, i ragazzi e non solo loro, perché mi sono stati riportati anche alcuni messaggi dei tifosi, hanno usato le parole le motivazioni giuste per farmi tornare sulla decisione presa. E' con grande orgoglio quindi che riprendo in mano il timone della squadra - è questa l'espressione che hanno usato i miei ragazzi - e insieme faremo di tutto per centrare l'obiettivo della salvezza". A cominciare da Castiglione in panchina andranno il tecnico in seconda Drudi e il Direttore Sportivo Paolo Bravo.
Lorenzo Giardi
"Ho dedicato tutta la mia vita a questo sport portando all'interno del pallone i valori che la mia famiglia ha saputo trasmettermi: sacrificio, serietà, lealtà, applicazione. Sono queste le fondamenta sulle quali ho costruito la mia carriera, prima come giocatore e da qualche anno come allenatore. Ci ho messo dentro anche tanta passione e per quanto riguarda il Rimini, tanto senso di appartenenza alla maglia. È questo che forse mi ha tradito domenica quando ho compiuto un gesto sbagliato di cui ho chiesto e ancora chiedo scusa prima di tutti a Fanucchi e poi a tutti quelli che amano questo sport. Dopo la partita ho deciso di dimettermi, non per la difficile classifica maturata dopo l'immeritata sconfitta, ma per l'amarezza di tutta la situazione. Quello che è accaduto subito dopo, già dai primi minuti seguiti alla mia decisione, mi ha colpito profondamente. La società, i ragazzi e non solo loro, perché mi sono stati riportati anche alcuni messaggi dei tifosi, hanno usato le parole le motivazioni giuste per farmi tornare sulla decisione presa. E' con grande orgoglio quindi che riprendo in mano il timone della squadra - è questa l'espressione che hanno usato i miei ragazzi - e insieme faremo di tutto per centrare l'obiettivo della salvezza". A cominciare da Castiglione in panchina andranno il tecnico in seconda Drudi e il Direttore Sportivo Paolo Bravo.
Lorenzo Giardi
Riproduzione riservata ©