L’ultimo curvone prima del rettilineo finale. Otto partite al termine di un campionato quanto mai equilibrato e che terrà tutti col fiato sospeso fino agli ultimi verdetti. Il termometro in Romagna è tutt’altro che positivo. Il Rimini va a Meda, dove ad attenderlo c’è una Renate caduta tra le mura amiche solo tre volte nell’intera stagione. I biancorossi, che non vincono da sei turni nei quali hanno ottenuto la miseria di tre punti, affronteranno la delicata trasferta privi di Brighi e Onescu squalificati. Assenti anche Cardinale e Vittori per infortunio, rientra in gruppo Palazzi mentre Gerbino Polo è alle prese con il lavoro differenziato. Curiosità: su entrambe le panchine siederanno i secondi in quanto sia Magoni che D’Angelo sono stati fermati dal giudice sportivo. Non certo migliore la situazione in casa Bellaria, con una sola vittoria nelle ultime sette uscite e uno scoglio chiamato Treviso da superare. Possibile il recupero di Turchetta per cercare punti salvezza, anche in vista della sfida diretta infrasettimanale contro il Mantova, in cui si giocherà alla roulette russa.
Infine il Santarcangelo: match da prendere con le molle per la formazione di Angelini, che domenica ospiterà un Lecco a caccia più di un miracolo che di una salvezza improbabile. Privi di Scotto e Graziani i gialloblù dovranno dimostrare di meritare la posizione che occupano in classifica, cercando di costruire un sogno che solo a suon di tre punti potrebbe prendere forma.
Luca Pelliccioni
Infine il Santarcangelo: match da prendere con le molle per la formazione di Angelini, che domenica ospiterà un Lecco a caccia più di un miracolo che di una salvezza improbabile. Privi di Scotto e Graziani i gialloblù dovranno dimostrare di meritare la posizione che occupano in classifica, cercando di costruire un sogno che solo a suon di tre punti potrebbe prendere forma.
Luca Pelliccioni
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