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Si salvi chi può: il Bellaria meglio del Mantova

21 mar 2012
Si salvi chi può: il Bellaria meglio del Mantova
Si salvi chi può: il Bellaria meglio del Mantova
Si salvi chi può. Sfida salvezza al Nanni, dove si recupera la sesta di ritorno. Un solo punto a dividere le due squadre che occupano le posizioni a cavallo della zona playout. Torna a disposizione in casa Turchetta, squalificati Rossi e Martinelli. Sauro Frutti si affida all’esperienza di Zaninelli e Spinale per sopperire alle assenze di Sensi e Cinque, appiedati dal giudice sportivo. Avvio favorevole agli ospiti che al 12’ si rendono pericolosi sulla corsia di destra: Spinale pesca Delsante tra i due centrali biancazzurri, ma la conclusione dell’attaccante risulta troppo centrale per impensierire Venturi. La risposta del Bellaria è affidata al solo De Cenco: l’italo-brasiliano, favorito dal velo di Fioretti, calcia debolmente in porta. Più incisivi gli avversari, che sfiorano il vantaggio al 16’. Traversone dalla destra che incontra l’incornata perfetta di Pietribiasi, fermato dal montante. Sulla ribattuta Colonetti a botta sicura è murato da Luppi. Pietribiasi è indiavolato e al 35’ decide di fare tutto da solo: partenza da centrocampo e accelerazione spaventosa che lo porta a colpire a tu per tu con Venturi senza trovare lo specchio della porta. Fioretti, cinque minuti più tardi, cerca di imitare l’avversario e fa fuori tre uomini in un fazzoletto di campo prima di calciare sporco col mancino. L’ultimo sussulto è degli ospiti: Pietribiasi sfugge per l’ennesima volta alla marcatura di Severi e calcia di potenza da posizione defilata. Niente da fare per Venturi, l’incrocio dei pali risponde presente. Il Bellaria sembra targato Stevenson, il romanzo è dottor Jekyll e Mr. Hide. E la pozione, guarda un po’, è Turchetta. Il funambolo biancazzurro, al rientro davanti al proprio pubblico, porta a spasso mezza difesa e serve De Cenco, sinistro alto. L’attaccante si fa perdonare poco più tardi, quando rompe l’equilibrio. Suggerimento centrale di Fioretti e girata di prima intenzione che fa secco Festa. Passano appena 5 minuti e l’estremo biancorosso deve raccogliere nuovamente il pallone dal sacco. Luppi effettua un traversone dalla trequarti e Forte fa tutto il resto, regalando una perla per intenditori che batte per la seconda volta Festa lanciando il Bellaria. Il Mantova incassa l’uno – due, ma complice una disattenzione difensiva riesce a riaprire il match. Spinale dalla sinistra pesca a centro area Pietribiasi che dopo i due legni colpiti nel primo tempo segna meritatamente il gol del 2-1. Poi è Venturi a tenere il Bellaria avanti, negando a Franchi il gol del clamoroso pareggio con un colpo di reni strepitoso che vale un gol. Finale al cardiopalma, con De Cenco che prima si divora il gol del 3-1 in campo aperto, calciando addosso a Festa in uscita, poi il Mantova sfiora il clamoroso pareggio, in 10 contro 11 per l’espulsione di Sereni negli ultimi minuti, con Pietribiasi, migliore in campo per distacco. Venturi mette la firma sull’importantissima vittoria dei suoi che si portano così a distanza di sicurezza dalla zona playout.

Luca Pelliccioni

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