Una partita che non doveva riservare sorprese – quella del Bacigalupo – per la Pistoiese di Bertotto, che dopo due vittorie consecutive scivola invece pesantemente a Savona non solo mancando la matematica salvezza che tre punti in Liguria avrebbe garantito, ma tornando pericolosamente a +1 sul quintultimo posto.
Sono i già retrocessi ponentini a fare la partita nella fase iniziale, in cui Iannarilli non va oltre l'ordinario.
Il primo tempo scorre lento e noioso, l'avvio di ripresa di altro piglio: un gol da raccontare ai nipoti, quello di Lorenzo Tassi, che trova la porta direttamente dalla bandierina. Una meraviglia tecnica – su cui Iannarilli non ci fa una gran figura – ma purtroppo inutile ai fini del campionato savonese, potenzialmente ferale per quello degli ospiti.
Lulli da lontano chiama in causa l'estremo arancione che si appoggia in corner.
La Pistoiese si fa vedere a metà secondo tempo con l'incursione di Vassallo, buona per la bicicletta di Colombo che chiede a gran voce un calcio di rigore per un tocco di mano di Rossini che sembrerebbe comunque non esserci.
Finale in costante proiezione offensiva per la Pistoiese che non riesce a sfondare dalla parti di un preciso e talvolta incosciente Cincilla: la domenica che dove essere della festa, diventa quella del timore, in casa Pistoiese. Gli arancioni di Bertotto si giocano tutto nel derby del Melani contro il Pisa che chiude il campionato; o almeno è quello che si augurano a Pistoia.
LP
Sono i già retrocessi ponentini a fare la partita nella fase iniziale, in cui Iannarilli non va oltre l'ordinario.
Il primo tempo scorre lento e noioso, l'avvio di ripresa di altro piglio: un gol da raccontare ai nipoti, quello di Lorenzo Tassi, che trova la porta direttamente dalla bandierina. Una meraviglia tecnica – su cui Iannarilli non ci fa una gran figura – ma purtroppo inutile ai fini del campionato savonese, potenzialmente ferale per quello degli ospiti.
Lulli da lontano chiama in causa l'estremo arancione che si appoggia in corner.
La Pistoiese si fa vedere a metà secondo tempo con l'incursione di Vassallo, buona per la bicicletta di Colombo che chiede a gran voce un calcio di rigore per un tocco di mano di Rossini che sembrerebbe comunque non esserci.
Finale in costante proiezione offensiva per la Pistoiese che non riesce a sfondare dalla parti di un preciso e talvolta incosciente Cincilla: la domenica che dove essere della festa, diventa quella del timore, in casa Pistoiese. Gli arancioni di Bertotto si giocano tutto nel derby del Melani contro il Pisa che chiude il campionato; o almeno è quello che si augurano a Pistoia.
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