Il Teramo non conosce avversari e completa il tris. Nove punti nelle ultime tre partite per la squadra di Vivarini che vola e acuisce la crisi di Acori e di un Gubbio che obiettivamente pare poco attrezzato. L'inizio a dir la verità è equilibrato con gli ospiti a ribattere colpo su colpo e dar l'idea anche di una partita bloccata. Per cui dopo alcune schermaglie un po' a salve il gubbio passa a sorpresa ma non troppo. Il destro a giro su punizione di Domini si insacca alle spalle di Serraiocco. Un vantaggio che non uccide i padroni di casa, nuovamente in partita e in parità a stretto giro di 5 minuti. Il cross di Fiore getta nel panico la difesa ospite, Luciani svirgola ed è solo palo ma Lapadula è troppo nei paraggi per non sentire l'odore del sangue. E dell'1-1. Una galoppata di Mancosu chiude il primo tempo e poi ripresa che si apre con un'occasione per parte: Donnarumma da una parte e Domini dall'altra tengono svegli i portieri avversari. Innarilli poi è costretto all'intervento non facile su Di Paolantonio che l'aveva messa proprio sotto il sette. E se l'errore di Diakitè trova Luparini svelto ma non scaltro, il pubblico si diverte per una pallonata che stende l'arbitro ma ancora di più per una punizione di Lapadula che prima se la conquista e poi la mette lì. Sorpasso e Teramo in volo: la partita del Gubbio finisce qui e il punteggio non si allarga ulteriormente perchè il portiere Iannarilli è decisamente il migliore e si inventa un paio di parate tutt'altro che scontate. Recupero fiume e festa Teramo, alla terza vittoria di fila.
r.c.
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