Esce un pari nel primo storico derby di terza serie per il Tuttocuoio. I colchoneros d'Italia, in esilio a Pontedera per via della mancata omologazione del campo di casa, ci hanno provato soprattutto nel finale quando hanno avuto l'occasione più nitida per il colpo grosso all'esordio. Possesso pressochè ininterrotto per i neroversi che trovano conclusioni solo da lontano. Deiola ad esempio prende la porta, Zanotti non benissimo comunque la tiene li. Il giropalla è continuo ma dentro l'area non si penetra. Il capitano Colombo si inventa una specie di coast to coast, ma la mira dell'ex Spezia è rimasta appunto a La Spezia. Tutto in fotocopia, cambiano solo i protagonisti. E' il turno di Konate, conclusione lontana dalla sufficienza. Prima dell'intervallo la Carrarese si sveglia dal torpore e costruisce la cosa più pericolosa di tutta la frazione. Belcastro e poi una mischia da brividone, Bacci tiene le posizioni e finisce tutto in angolo che in questi casi è il minimo sindacale. Ripresa e ci sarebbe pure un gol. Colombo in acrobazia porta virtualmente il Tuttocuoio avanti: tempo di girarsi e scoprire l'assistente ha il braccio alzato. Di là invece linea un po' alta e gita fuoriporta del portiere Bacci versione libero anni 80. Manca meno di un quarto d'ora quando gli apuani vanno vicinissimi al vantaggio. La mischiaccia premia l'antica ma sempre svelta zampa di Cellini (per lui anni importanti in serie B) e palo lontano nemmeno troppo lontano. Chi di mischia ferisce, rischia di morire della stessa malattia, Konate è qualche centimetro più corto del necessario. L'ultima cosa è un destro di Belcastro: il calcio sarà pure strano, ma una partita da 0-0 è facile possa finire 0-0.
r.c.
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