Illusione e suicidio, in 8' l'Arezzo fa e disfa e spiana la strada alla rimonta del Carpi, che nella ripresa dilaga fino al 4-1 e si porta a -1 dalla vetta. 1 come il punto in classifica degli amaranto, ultimi con la Fermana. L'illusione è il vantaggio di Bortoletti, pescato solo nel cuore dell'area sul riciclo di Mosti e cecchino nel colpire. Il suicidio invece è di Bonaccorsi che sul tocco di Biasci strattona Giovannini lanciato in porta: chiara occasione da rete, rosso diretto e Arezzo subito con l'uomo in meno.
Comincia un'altra partita, praticamente tutta emiliana: Martorelli al volo sul cross di Maurizi, traversa e rimbalzo di qua dalla linea. 1' dopo Bayeye crossa e Maggioni intercetta col braccio, per un rigore indiscutibile trasformato in pari da Biasci. Trovato l'aggancio, dopo il riposo gli emiliani spingono forte per il sorpasso: Fofana a innescare il triangolo Giovannini-Biasci, Mosti chiude alla disperata e inavvertitamente va di assist per Martorelli, murato da Tamma. Che però non può nulla quando Nader stende in area Ghion e riporta sul dischetto Biasci, di nuovo spiazzante per la doppietta di rigore.
E l'assedio non si ferma: Fofana, Biasci e sinistro dal limite di Giovannini, c'è deviazione ed è angolo. Quindi è ancora Tamma – ottimo nonostante il passivo – a rimpallare prima Fofana e poi la ribattuta di Venturi, che comunque era in fuorigioco. Così, per chiuderla, il Carpi ha bisogno degli ultimi 5': il giustiziere è Bellini che riceve in area da Carletti, secca Baldan con una finta e completa l'opera con un tocco da biliardo. E ancora Carletti riceve da Sabotic e va di prima a smarcare Ferretti, che ha tutto il tempo per controllare, mirare tra le gambe di Tamma e siglare il poker. All'Arezzo non resta che la sventola dalla distanza di Cutolo, sulla quale Rossini non fa sconti e abbassa saracinesca e sipario.