Vincono tutte là davanti ed il Venezia non fa eccezione: segnale importante, quello lanciato dalla capolista, che sbanca il Riviera delle Palme con una prestazione solida ed i colpi dei suoi fuoriclasse.
La Samb sembra far intendere che non sarà troppo semplice per i veneti, in realtà sarà l'esatto opposto. Quelli di Inzaghi battono un colpo al 16' e passano con una meraviglia di Geijo due minuti più tardi. Vingo di Pisa lo giudica in fuorigioco, probabilmente sbagliando, e ci priva di una perla assoluta.
Non dovrà rammaricarsene il Venezia, che pure negli spogliatoi ci va sullo 0-0 e con un avversario discretamente combattivo con cui fare i conti.
Bastano 7 minuti - a metà campo invertire affinché il risultato si sblocchi, e non sul sinistro fiondato di Mancuso, piuttosto per effetto della disattenzione di Mori che si fa beffare da Geijo, implacabile davanti ad Aridità.
Sbloccato l'incontro, il Venezia gioca sul velluto e punisce una Sambenedettese fin troppo presto lanciata all'arrembaggio. Al 10' c'è già un 6 contro 3 ed i limiti in marcatura di Simone Mattia non aiutano certo: Marsura ringrazia ed ammazza l'incontro appoggiandosi sul montante di uno sconsolato Aridità.
La Samb quasi mai arriva dalle parti di Facchin, il Venezia va in porta tra i birilli di casa. È quasi sospetta la frenata di Mattia e Pezzotti, il neo entrato Ferrari assiste Moreo per il più semplice dei gol. Gode Inzaghi, gode il tridente, tutti a segno e con questa Samb - c'è da dirlo - è fin troppo semplice.
Nel finale un rigore ad indorare la pillola: finisce 3-1. Risultato prevedibile, per i contrastanti momenti che stanno attraversando le due squadre: il Venezia si conferma al vertice.
LP
La Samb sembra far intendere che non sarà troppo semplice per i veneti, in realtà sarà l'esatto opposto. Quelli di Inzaghi battono un colpo al 16' e passano con una meraviglia di Geijo due minuti più tardi. Vingo di Pisa lo giudica in fuorigioco, probabilmente sbagliando, e ci priva di una perla assoluta.
Non dovrà rammaricarsene il Venezia, che pure negli spogliatoi ci va sullo 0-0 e con un avversario discretamente combattivo con cui fare i conti.
Bastano 7 minuti - a metà campo invertire affinché il risultato si sblocchi, e non sul sinistro fiondato di Mancuso, piuttosto per effetto della disattenzione di Mori che si fa beffare da Geijo, implacabile davanti ad Aridità.
Sbloccato l'incontro, il Venezia gioca sul velluto e punisce una Sambenedettese fin troppo presto lanciata all'arrembaggio. Al 10' c'è già un 6 contro 3 ed i limiti in marcatura di Simone Mattia non aiutano certo: Marsura ringrazia ed ammazza l'incontro appoggiandosi sul montante di uno sconsolato Aridità.
La Samb quasi mai arriva dalle parti di Facchin, il Venezia va in porta tra i birilli di casa. È quasi sospetta la frenata di Mattia e Pezzotti, il neo entrato Ferrari assiste Moreo per il più semplice dei gol. Gode Inzaghi, gode il tridente, tutti a segno e con questa Samb - c'è da dirlo - è fin troppo semplice.
Nel finale un rigore ad indorare la pillola: finisce 3-1. Risultato prevedibile, per i contrastanti momenti che stanno attraversando le due squadre: il Venezia si conferma al vertice.
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