Ancora una volta la dura legge dell’ex: il Tre Penne e Michael Angelini trovano una parziale vendetta sulla Folgore dopo la semifinale di Coppa Titano e si portano a casa il primo round dei play-off. Ceci risponde a Lasagni, 4-2-3-1 per entrambe e prima chance che capita sui piedi di Nicola Gai. Sinistro centrale, nessun problema per il rientrante Bicchiarelli. Poi, da una parte e dall’altra, le rispettive specialità della casa. Sartori ci prova su punizione, la palla sfiora l’esterno della rete e la Folgore una conclusione verso lo specchio della porta che nei 90 minuti non arriverà mai. Di lá, Angelini si coordina per una splendida rovesciata che termina tra le braccia di Bicchiarelli. Nel mezzo Città troverebbe pure l’1-0 con lo stacco aereo di Patregnani ma Fraternali spinge e l’andorrano Do Nascimento annulla tutto. Poco conta, peró: il pressing Tre Penne funziona, Palazzi calcia in volèe e Bossa ci mette la mano. Dagli undici metri Angelini é glaciale, fa 12 in campionato e 19 in stagione.
Ripresa. Nonostante il vantaggio, in campo ci sono solo i biancazzurri. Genestreti fa la sponda per Palazzi che arriva in tap-in, Brolli salva sulla linea prima che Ceccaroli cestini tutto strozzando con il destro. Ancora peggio fa Chiaruzzi al quarto d’ora: il 25 si divora letteralmente il raddoppio sparando alto un rigore in movimento. Falciano é graziata, il Tre Penne si mette in una situazione di vantaggio ma alla Folgore potrebbe bastare una vittoria con un gol di scarto per andare in semifinale. Anche il match di Acquaviva conferma il comun denominatore dei quarti di finale: equilibrio.