Q1 quasi ipotecato e grande prova di forza: un rientro dalla sosta dolcissimo per la Libertas di Marco Tognacci che batte la Virtus ed ottiene il terzo successo in quattro partite. La prima istantanea del match è il tentativo di Mottola dal limite dell'area respinto da Guerra ma l'1-0 granata tarda solo 120 secondi: Golinucci duetta con Graziani, grande palla di ritorno del 9 ed il centrocampista della Nazionale la mette sotto l'incrocio. Le arme in più si chiamano Gianluca Morelli ed Ivan Graziani: il primo inventa dal nulla e lancia Graziani, il secondo scappa via alla difesa neroverde e confeziona il secondo assist di giornata per Buda. 2-0 e partita in ghiaccio, se non fosse che di fronte c'è una Virtus caparbia e pronta a combattere: azione corale degli uomini di Acquaviva, Gori imbecca Alvarez che la riapre battendo un incolpevole Zavoli.
Ripresa. Passano solo 40 secondi da quando Morelli si infila e calcia, Guerra mette in angolo. Dal corner nasce il 3-1 Libertas con il colpo di testa di Mezzadri – deviato – che si insacca nell'angolino. La Libertas del secondo tempo è una furia: l'asse Graziani-Morelli-Mottola porta al violento sinistro di quest'ultimo che si stampa sul palo e salva la Virtus, qualche minuto dopo lo stesso Morelli si invola ed infila Guerra per il 4-1. Tutto buono, per 2 minuti, prima che il direttore di gara Ucini e l'assistente ci ripensano annullando il gol e scatenando l'ira del tecnico Tognacci, allontanato anzitempo. E allora fa di nuovo capolino la Virtus: Brigliadori ci prova una volta, la sfera rimane lì e il 23 la scaraventa dentro per la rete che riaccorcia nuovamente le distanze. Però i neroverdi di Gigi Bizzotto – privi di Ricchiuti – non ne hanno più e il neo-entrato Brandino disegna da corner per l'inzuccata vincente di Pesaresi e per il definitivo 4-2.
3 gol su 4 vengono dal pacchetto difensivo, la Libertas si conferma una macchina da gol mentre la Virtus deve ancora sistemare qualche meccanismo per puntare all'elite del calcio sammarinese.