L'Entry List disorienta. Con la maglia numero 9 della Fiorita c'è Andy Selva, maglia che invece viene indossata da Filippo Pensalfini, fascia al braccio di Danilo Rinaldi. Mistero liquefatto in pochi secondi : il capitano si è fermato per il riacutizzarsi del suo assillo;la sciatalgia. L'equilibrio nettamente sventolato alla vigilia, comincia a vacillare. Il club del Castello di Montegiardino dimostra subito che non si arriva in finale casualmente e non si vince la Coppa Titano casualmente, reagendo all'assenza dell'ultimo secondo con un inizio di partita che spaventa e non poco il Tre Penne. Quello che fa la Fiorita è molto semplice: innescare la corsa dei laterali Zafferani a sinistra e Rinaldi a destra, e li che il Tre Penne sente le spine. Tommaso Zafferani, siamo solo al minuto 3, incenerisce Fattori, il fallo comincia fuori area e si concretizza in area. Rigore si, accordato da Barbeno, sul quale torneremo.
Marco Martini, spiazza, ma allarga troppo, e uno come Migani che ha parato tre rigori alla Folgore, qui è solo fortunato, ma un po' del suo influsso positivo c'è, eccome se c'è. L'errore rianima un Tre Penne tramortito dalla partenza razzo giallo/blu e inizia a far girare il motore, poi l'episodio aiuta: Gai come Suarez, lancio di 70 metri per Rispoli, arresto e tentativo di cross smorzato dalla mano di Andrea Martini, per i Martini della Fiorita non è serata. Lo stesso Rispoli dagli undici, non sbaglia. Finale rara, è il caso di dirlo, quando un ragazzo del 96 estrae dal cilindro un numero da antologia. Qualcuno potrebbe esclamare, ma gli emissari del San Marino calcio dove guardano? Tommaso Zafferani, applausi a scena aperta per un goal “mamma mia”. Prima mezz'ora da urlo:Rinaldi potrebbe ribaltare, Migani lo stoppa sul più bello, Martini sacramenta poteva essere servito dal compagno di squadra.
Avanti con lo spettacolo, forse mai visto un concentrato del genere in una finale del Campionato sammarinese: Palazzi rifinisce un'azione che lo porta a scaricare il diagonale dopo tre tocchi tutti di prima, il Tre Penne aggiorna il manuale.
Nella ripresa arriva il copri fuoco ed è normale. Bizzotto, prova la carta della disperazione: dentro Andy Selva la cui partita dura 4 minuti. Peccato per il capitano per distacco miglior giocatore del campionato. I biancoazzurri riuschiano poco o nulla nella seconda frazione; Rossi prova a farsi harakiri e per pochi centimetri non ci riesce, poi dopo il piccolo forcing gialloblu, arriva la sentenza firmata dal migliore in campo: Nicola Gai. Tre Penne in tripudio, al termine di una finale che ha restituito al calcio sammarinese anche un team arbitrale preparato e all'altezza .
Al San Marino Stadium; Tre Penne batte Fiorita 3-1, Tre Penne in Champions League, Fiorita e Folgore in Europa League
Lorenzo Giardi
I Commenti del dopo partita degli attaccanti Mirko Palazzi, Matteo Valli e Marco Martini
Marco Martini, spiazza, ma allarga troppo, e uno come Migani che ha parato tre rigori alla Folgore, qui è solo fortunato, ma un po' del suo influsso positivo c'è, eccome se c'è. L'errore rianima un Tre Penne tramortito dalla partenza razzo giallo/blu e inizia a far girare il motore, poi l'episodio aiuta: Gai come Suarez, lancio di 70 metri per Rispoli, arresto e tentativo di cross smorzato dalla mano di Andrea Martini, per i Martini della Fiorita non è serata. Lo stesso Rispoli dagli undici, non sbaglia. Finale rara, è il caso di dirlo, quando un ragazzo del 96 estrae dal cilindro un numero da antologia. Qualcuno potrebbe esclamare, ma gli emissari del San Marino calcio dove guardano? Tommaso Zafferani, applausi a scena aperta per un goal “mamma mia”. Prima mezz'ora da urlo:Rinaldi potrebbe ribaltare, Migani lo stoppa sul più bello, Martini sacramenta poteva essere servito dal compagno di squadra.
Avanti con lo spettacolo, forse mai visto un concentrato del genere in una finale del Campionato sammarinese: Palazzi rifinisce un'azione che lo porta a scaricare il diagonale dopo tre tocchi tutti di prima, il Tre Penne aggiorna il manuale.
Nella ripresa arriva il copri fuoco ed è normale. Bizzotto, prova la carta della disperazione: dentro Andy Selva la cui partita dura 4 minuti. Peccato per il capitano per distacco miglior giocatore del campionato. I biancoazzurri riuschiano poco o nulla nella seconda frazione; Rossi prova a farsi harakiri e per pochi centimetri non ci riesce, poi dopo il piccolo forcing gialloblu, arriva la sentenza firmata dal migliore in campo: Nicola Gai. Tre Penne in tripudio, al termine di una finale che ha restituito al calcio sammarinese anche un team arbitrale preparato e all'altezza .
Al San Marino Stadium; Tre Penne batte Fiorita 3-1, Tre Penne in Champions League, Fiorita e Folgore in Europa League
Lorenzo Giardi
I Commenti del dopo partita degli attaccanti Mirko Palazzi, Matteo Valli e Marco Martini
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