Champions amara per La Fiorita. A Tallinn finisce 7 - 0 per il Levadia

Troppo Levadia per La Fiorita che in Estonia soffre oltre misura, il ritmo e la personalità della squadra avversaria. L'unica novità rispetto alla gara d'andata è quella di Simone Confalone al posto dell'assente Calzolari. Cambia un uomo anche Marko Kristal, tecnico del Levadia, che inserisce dall'inizio il centrocampista Tamm. Evidentemente il gol segnato all'andata, è valso una maglia da titolare. Pronti, via, diagonale di Kulinitis, blocca Montanari. Al secondo tentativo, il Levadia trova la via del gol. Nessuno chiude su Kulinitis, fucilata dai 18 metri e palla sotto l'incrocio dei pali. Sono passati appena sei minuti. I gialloblu soffrono il fraseggio estone, ci prova di testa Teever, alto non di molto. Poco dopo, l'attaccante bianco-verde si divora cosi, il pallone del 2 a 0. Levadia padrone del campo e Montanari è chiamato agli straordinari. Poco prima della mezz'ora, il raddoppio. Fanno tutto i due attaccanti, suggerimento di Teever per l'incornata vincente di Subbotin e qualificazione in cassaforte. Spingono i padroni di casa e Tamm arriva con un attimo di ritardo sul pallone di Teever. Poi Angeletti tocca ingenuamente un pallone con il braccio. L'arbitro Reisch non ha dubbi, calcio di rigore. Alla battuta si presenta Subbottin che mette clamorosamente alto. La Fiorita si vede solo con una punizione di Andy Selva, di poco a lato. Secondo tempo. Dentro El Hussieny che si presenta con un puntuale inserimento, che vale il 3 a 0. Alla prima vera occasione, La Fiorita non è nemmeno fortunata. Confalone in diagonale centra la base del palo e sulla ribattuta, Ceci non trova lo specchio della porta. Poi ci vuole un super Montanari per dire di no al sinistro di Artjunin. Cinque minuti dopo Gianluca Bollini non sfrutta a dovere una punizione di Rinaldi e sul ribaltamento di fronte arriva il 4 a 0. Montanari cosi, sul tiro di Marin e Subbotin ben appostato deposita in rete. Due giri di lancette e da uno schema su punizione, Artjunin trova il corridoio giusto. Non è finita, c'è gloria anche per il difensore Tipuric, imperioso stacco aereo per il la rete numero sei. Tre minuti di recupero e come all'andata, arriva un altro gol dopo il novantesimo. Gran sinistro e doppietta personale per il monumentale Artjunin. Il risveglio dal sogno europeo è più duro del previsto. Un 7 a 0 sul quale riflettere mentre cala il sipario sulla Champions League.

Palmiro Faetanini

Nel video le interviste ad Alberto Manca (allenatore La Fiorita) e Simone Montanari (portiere La Fiorita)


Nel video le interviste a Gian Luca Bollini (difensore La Fiorita) e ad Alan Gasperoni (presidente La Fiorita)