L'avversario della prima partita è la Bosnia, rappresentato dalla regione del Tuzla. Subito un impegno di assoluto livello per la nazionale del ct Fabrizio Costantini.
I bosniaci sono gli stessi che lo scorso anno sono riusciti a qualificarsi per la fase finale della Coppa delle Regioni dopo aver vinto il girone intermedio. Un avversario che dunque ha raggiunto la Bulgaria con un obiettivo chiaro. Come quello di San Marino però, tutt'altro che disponibile a recitare un ruolo di secondo piano.
E' stato diretto e preciso il ct sammarinese durante la rifinitura della vigilia. La partita contro i bosniaci è fondamentale per giocare un buon torneo e cercare quel salto di qualità che questa nazionale ha le potenzialità per fare. Contro la Bosnia, San Marino ha un precedente. Nel 2004, una sconfitta per 2-1. Quella di oggi allo Stadio Razlog è una partita che Fabrizio Costantini ha preparato al meglio con tutto il suo staff, curando il particolare, a partire dalle convocazioni. Scelte difficili, ma le migliori in ottica di un torneo che propone tre gare in una settimana. Solo un dubbio, sulla mediana. Per il resto la squadra che scenderà in campo, partirà da un modulo accorto, ma che non deve trarre in inganno. Nel 4-5-1 di Costantini, si punto tanto su giocatori che sanno fare la differenza proprio là davanti.
Terminale del gioco sammarinese Marco Bernardi, supportato dai due esterni Enea Jaupi e Armando Aruci. Nel mezzo, tre posti per quattro, con Golinucci e Cuttone che partono decisamente favoriti. Davanti a Luca Bianchi, estremo del Fiorentino, Mantovani e Lipen sugli esterni. Nanni e Muccini i due centrali. Proprio il giocatore della Folgore vestirà la fascia da capitano.
(Nel video Manuel Muccini (capitano Nazionale B San Marino)
Dall'inviato in Bulgaria
Elia Gorini
I bosniaci sono gli stessi che lo scorso anno sono riusciti a qualificarsi per la fase finale della Coppa delle Regioni dopo aver vinto il girone intermedio. Un avversario che dunque ha raggiunto la Bulgaria con un obiettivo chiaro. Come quello di San Marino però, tutt'altro che disponibile a recitare un ruolo di secondo piano.
E' stato diretto e preciso il ct sammarinese durante la rifinitura della vigilia. La partita contro i bosniaci è fondamentale per giocare un buon torneo e cercare quel salto di qualità che questa nazionale ha le potenzialità per fare. Contro la Bosnia, San Marino ha un precedente. Nel 2004, una sconfitta per 2-1. Quella di oggi allo Stadio Razlog è una partita che Fabrizio Costantini ha preparato al meglio con tutto il suo staff, curando il particolare, a partire dalle convocazioni. Scelte difficili, ma le migliori in ottica di un torneo che propone tre gare in una settimana. Solo un dubbio, sulla mediana. Per il resto la squadra che scenderà in campo, partirà da un modulo accorto, ma che non deve trarre in inganno. Nel 4-5-1 di Costantini, si punto tanto su giocatori che sanno fare la differenza proprio là davanti.
Terminale del gioco sammarinese Marco Bernardi, supportato dai due esterni Enea Jaupi e Armando Aruci. Nel mezzo, tre posti per quattro, con Golinucci e Cuttone che partono decisamente favoriti. Davanti a Luca Bianchi, estremo del Fiorentino, Mantovani e Lipen sugli esterni. Nanni e Muccini i due centrali. Proprio il giocatore della Folgore vestirà la fascia da capitano.
(Nel video Manuel Muccini (capitano Nazionale B San Marino)
Dall'inviato in Bulgaria
Elia Gorini
Riproduzione riservata ©