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La Fiorita va in Ungheria per provare a riaprirla: rientra Olcese

L'Isloch non ha impressionato e lo 0-1 di Serravalle non sembra irrimediabile, però serviranno almeno un gol e maggiore attenzione. Il centravanti sarà disponibile almeno per la panchina.

14 lug 2024
Nel video le parole di Nicola Mazzotti, centrocampista La Fiorita
Nel video le parole di Nicola Mazzotti, centrocampista La Fiorita

Una questione di porte scorrevoli la sconfitta de La Fiorita e così fa ancora più male. Un errore vale il gol vittoria all'Isloch, un tocco a vuoto sottoporta manca il pari in extremis: a episodi invertiti poteva essere addirittura la prima vittoria, però coi se e coi ma non si sta nella realtà. Quella racconta di un 1-0 che non sembra impossibile da ribaltare, perché in campo, tra La Fiorita e Isloch, tutta questa distanza non si è vista.

In trasferta, in primis, ci vorrà maggiore attenzione, in generale: dietro, per evitare di regalare altre marcature evitabili; a centrocampo, per non scoprirsi a contropiedi che l'Isloch, complice un tasso tecnico non eccelso, a Serravalle non ha saputo sfruttare; davanti, dove diventerà cruciale capitalizzare quelle, magari poche, occasioni che l'avversario concederà. Perché per provare a metterla in discussione un gol, almeno uno, andrà fatto.

La nota positiva è stato l'impatto, sulle fasce, dei giovani Portaccio e Arradi, entrambi subentrati e coinvolti nell'occasione d'oro di Casolla. Quella dolente sono i ranghi ridotti di un reparto offensivo che, in panchina, poteva proporre solo Semeraro e Lago, offensivi ma non centravanti. Per il ritorno Manfredini potrà contare sul rientro di Olcese, che però, dice il tecnico, avrà pochi allenamenti sulle gambe e potrà dare una mano giusto come subentrato. Non ci sarà invece Vitaioli, teoricamente in lista ma concretamente fuori dai giochi.

Nel video le parole di Nicola Mazzotti, centrocampista La Fiorita






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