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San Marino, pari amaro: le Seychelles strappano lo 0-0

I biancazzurri dominano, creano svariate occasioni e centrano un palo con Stefanelli: sfuma il ritorno alla vittoria.

21 set 2022

Al 7° tentativo arriva il primo risultato utile della gestione Costantini, al triplice fischio però di sorrisi biancazzurri, in campo, non se ne vedono. Prevale l'amarezza per quella che è un'occasione persa, perché questo è lo 0-0 con le Seychelles, 198° posto nel Ranking e dominate in lungo e in largo per tutta la partita. Un palo di Stefanelli – entrato bene dopo l'intervallo – e 10 occasioni nitide per San Marino, con Elia Benedettini mai chiamato alla parata: cose mai viste allo Stadium e che chissà quando ricapiteranno, per una serata che non può non lasciare qualche rimpianto.



Così come c'è da rosicare per l'assenza dei due “pro” dell'attacco, Nanni e Berardi: al loro posto ci sono Vitaioli e Ceccaroli nel 3-5-2 di un San Marino che, dopo 5' di studio e palla alle Seychelles, capisce la caratura dell'avversario e prende il controllo. Si comincia con l'angolo di Grandoni, Palazzi sfiora e Fabbri manca d'un soffio la stoccata sottoporta. Seguono due occasioni di D'Addario, pericoloso da ambo le fasce: prima un tiro-cross sul quale Michel si fa trovare attento, poi un'imbucata sul palo lungo per Mularoni sul quale è decisivo l'anticipo di Ravignia. Ravignia protagonista dell'unico affondo africano della frazione: sul traversone di Madeleine il suo stacco sorprende la difesa, per fortuna esce alto. Appena prima del duplice di nuovo San Marino con lo spunto di Ceccaroli, che salta Suzette e Fanchette e mette dentro: rimpallo conclusione di Alessandro Golinucci e Michel che para in due tempi, evitando pericolosi tap in.

Dopo l'intervallo Costantini si gioca la carta Stefanelli, subito cercato da Vitaioli con un pallone sul quale va incredibilmente molle, appoggiando a Michel. Unico neo nella buona prova del centravanti del Pennarossa, protagonista dell'occasione più nitida quando s'avvita di testa sul cross di Mularoni e s'infrange sul palo. E ancora anticipo di Mularoni e tacco di Stefanelli a innescare Fabio Tomassini, al quale la mira gioca a sfavore. Nel frattempo, angolo fotocopia al precedente – stavolta di Michael Battistini – con Palazzi a prolungare e Fabbri a mancare il colpo vincente, poi ci prova anche Alessandro Golinucci ma senza esito.

Poi pian piano l'intensità biancazzurra cala, le Seychelles prendono campo e quasi c'è la beffa: cross di Henriette, la difesa è tutta al centro e si dimentica di nuovo Ravignia, qui clamorosamente sciupone a graziare San Marino. Che ritrova spinta con l'ingresso – tardivo – di Hirsch, attivissimo a destra con affondi e servizi, senza esito, per i compagni. Finché, al 94°, l'esordiente Tosi si smarca per il traversone proprio per Hirsch, al quale però resta in canna il colpo di testa: Michel in qualche modo calamita e sfuma l'ultima, grande occasione per ritrovare quella vittoria attesa dal 2004 e che mai come stavolta sarebbe stata meritata.


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