La penultima casalinga di questa Nations League – l'altra è con la Bielorussia - è anche la partita più attesa per San Marino, ma guai a sottovalutare la Moldavia. Che sì, tra le avversarie è la meno quotata, ma ha comunque costretto la Bielorussia a un doppio 0-0. Quel che più interessa però è il 2-0 dell'andata, che ha messo in mostra distanze sì nette, ma non siderali. Varrella prepara una squadra che dovrà essere attenta, raccolta e corta, sottolineando come questa campagna di Nations abbia fatto crescere il gruppo, che ora in campo sa quel che deve fare. Resta il cruccio per i pochi allenamenti a disposizione - anche per gli standard di una Nazionale – per quanto quello di martedì l'abbia lasciato molto soddisfatto. Senza Filippo Berardi l'attenzione non può che catalizzarsi su Nicola Nanni, centravanti classe 2000 della Primavera del Crotone. Già, centravanti, quel ruolo attualmente scoperto nella rosa biancazzurra e nel quale lui, contro la Croazia U21, s'è destreggiato con fisicità, tecnica e cattiveria da giocatore già pronto. Con lui, dice il CT, la squadra potrebbe salire di 20-25 metri: magari partirà dall'inizio, magari dalla panchina, ma la prima di un millennials nella Maggiore sammarinese sembra a un passo.
Di fronte c'è una Moldavia teoricamente ancora in corsa per la promozione, per quanto, a due giornate dalla fine, il terzo posto a -4 dal Lussemburgo sappia di mezza sentenza. Non le resta che vincere allo Stadium e giocarsi il tutto per tutto in casa col Granducato, sperando in un difficile miracolo biancazzurro con la Bielorussia.
Nel servizio le parole del CT Franco Varrella
Di fronte c'è una Moldavia teoricamente ancora in corsa per la promozione, per quanto, a due giornate dalla fine, il terzo posto a -4 dal Lussemburgo sappia di mezza sentenza. Non le resta che vincere allo Stadium e giocarsi il tutto per tutto in casa col Granducato, sperando in un difficile miracolo biancazzurro con la Bielorussia.
Nel servizio le parole del CT Franco Varrella
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