Stefano Ceci conferma per 9/11 la squadra del Lussemburgo. Mikahaylovsky rientra in difesa, Valli fa la seconda punta. Molto turn over per Didier Philippe. Il risultato dell'andata da ampie garanzie. E’ un Tre Penne più coperto rispetto a quello della settimana prima, la squadra di Ceci non rinuncia a giocare. Come in Lussemburgo la prima parte di gara è equilibrata. Valentini non corre grandissimi pericoli. Quello che pesa sul primo tempo dei campioni di San Marino sono le due disattenzioni che costano, tra il 27’ e il 33’, i primi due gol del Dudelange. Joachim è libero di controllare e calciare a rete sul cross dalla destra nel primo caso. E’ lo stesso giocatore numero 7 a realizzare il raddoppio approfittando dell’errato intervento di D’Orsi. Rispetto all’andata il Tre Penne subisce altre due reti. Al 40’ Gomez inventa per Benzouien, il nazionale lussemburghese, ma di passaporto italiano, parte in posizione regolare e davanti a Valentini non può sbagliare. Il poker del Dudelange arriva in chiusura di tempo. Dai e vai di Gomez, che in diagonale batte ancora il portiere sammarinese. La partita è tutta qui. Nel secondo tempo i ritmi calano ancora, il Tre Penne ha qualche spazio in più. Caillet ravviva la gara con un passaggio orizzontale che Pignieri non riesce a sfruttare per molto poco. Mikahaylovsky ci prova su punizione, la barriera respinge, poi Gasperoni trova un tiro a scendere di poco alto sulla traversa. Al 27’ Cibelli fa tutto bene, controllo e tiro di poco a lato. Ci prova ancora Pignieri nel finale la sua conclusione, deviata finisce sul fondo. Dopo due minuti di recupero è 4-0 per il Dudelange e un grande abbraccio al tecnico Stefano Ceci che dopo cinque anni e uno scudetto saluta il Tre Penne.
[Nel servizio l'intervista a Stefano Ceci, allenatore Tre Penne]
Elia Gorini
[Nel servizio l'intervista a Stefano Ceci, allenatore Tre Penne]
Elia Gorini
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