In un St Mirren Park reso artico dal vento si prepara una partita che manca da una vita. O anche di più in un certo senso, visto che all’epoca dell’unico incrocio tra le U21 di Scozia e San Marino nessuno dei ragazzi di Costantini era ancora nato. Un doppio 1-0 scozzese nel biennio che portava a Euro96, l’ultima rassegna alla quale abbiano preso parte gli odierni rivali dei biancazzurrini. Avversario dunque non troppo blasonato, ma non per questo meno ostico. E soprattutto indecifrabile, perché la rosa attuale, tolta un’amichevole con la Svezia, non lo si è mai vista in campo.
Nella rifinitura Costantini si sofferma molto sul lavoro dei laterali, chiamati spesso alla discesa in fascia con cross per le due punte del gruppo, Babboni e Zucchi. Da una parte Raschi e Pancotti e dall’altra Conti e il classe 2001 Tosi, che salvo sorprese stasera saranno rispettivamente gli esterni alti e i terzini nel 4-1-4-1 biancazzurro. Davanti, l’assenza del falso 9 Tomassini dovrebbe restituire il posto a Babboni, già visto nel primo tempo contro la Lituania. Dietro invece il CT ritrova i preziosi centimetri di Cevoli, che farà coppia con Moretti al centro della difesa a protezione di De Angelis. I dubbi principali riguardano la mediana, con Michelotti, Dolcini, Ceccaroli, Liverani e Cecchetti a giocarsi le tre maglie rimaste.
Dall'inviato a Glasgow, Riccardo Marchetti
Nel servizio le parole di Giacomo Conti, difensore San Marino U21.