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Victor, sfida d'alta quota al Diegaro. Fuori Albonetti, incognita Carrer

Il centrocampista è squalificato, l'attaccante oggi non si è allenato per un problema fisico ma per la trasferta di domani dovrebbe farcela. I cesenati sono terzi a +2 dai biancazzurri.

12 feb 2022

Brillantemente superato il Classe, il Victor San Marino è ora atteso da una di quelle sfide da non sbagliare assolutamente, se si vuole scalare una classifica che, tolta la Fya in fuga, è ancora molto corta. C'è la trasferta sul campo del Diegaro, terzo a +2 dai biancazzurri – che però hanno una gara in meno – e ripartiti dalla sosta col successo esterno nello scontro diretto, con sorpasso, sul Cava Ronco. A guardare le statistiche, il principale limite dei cesenati sono i 18 gol subiti: il doppio del Victor, troppi per una formazione d'alta classifica. Un'occasione per un San Marino fresco di rivoluzione in attacco e che ha appena trovato la prima doppietta del suo campionato, firmata Carrer. La punta però oggi non ha preso parte alla rifinitura di Domagnano, ma per domani, dice D'Amore, non dovrebbe essere a rischio. "Carrer ha avuto solo un piccolo risentimento, niente di che - spiega il tecnico biancazzurro - penso che sarà a disposizione come tutti gli altri, a parte lo squalificato Albonetti".



Victor che quindi sarà senza l'autore del gol vittoria dell'andata, ma che, per la prima volta, potrà contare sul difensore Guglielmi, centrale con tanta esperienza in D preso sabato scorso dalla Correggese. "Guglielmi l'abbiamo fortemente voluto - dice D'Amore - perché dietro eravamo veramente corti, coi soli Tony e Pedrazzini di ruolo. Quindi siamo contenti che sia arrivato. Lui è pronto, se c'è bisogno è pronto anche per giocare".

E poi c'è da sfatare il tabù vittorie in trasferta: l'unica, quella dell'esordio, è stata cancellata insieme all'Alfonsine, dunque, dopo 7 partite esterne, la casella “successi” segna ancora 0. "A volte è anche il caso - spiega D'Amore - sinceramente prepariamo le partite alla stessa maniera e in questo girone non cambia molto tra casa e fuori. Non trovi tanto pubblico o condizioni difficili, giocare in casa o fuori incide poco e penso sia più che altro frutto del caso. Ma se vogliamo essere ambiziosi e puntare a posizioni importanti bisogna iniziare a vincere anche fuori, altrimenti non siamo né carne né pesce".




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