Tre tiri in porta e tre gol: la Virtus è l'essenza del cinisimo. Poche reti segnate – ma tutte decisive – e soprattutto pochissimi gol subiti, solo 12 in 19 giornate. Merito di una difesa granitica e di un Passaniti sempre sugli scudi. Anche così è nato il successo dei neroverdi di Acquaviva sulla Libertas: netto 3-0 in uno scontro diretto per il quarto posto che vale come accesso ai play-off diretti. Al 3' il match si sblocca: cross dalla sinistra, Apezteguia la lascia lì e Nicola Gori – in volèe – non lascia scampo a Zavoli portando avanti la Virtus. Che va vicina al raddoppio in contropiede: Golinucci per Apezteguia che chiude troppo con il mancino e non inquadra lo specchio.
Il primo tempo è tutto qui, emozioni destinate alla ripresa: Passaniti smanaccia il traversone, Olcese calcia potente ma centra l'estremo difensore neroverde. I granata alzano i giri del motore: Aruci in mezzo, Nigretti arriva ad ampie falcate ma non riesce a battere il solito Passaniti. Il 39 di Acquaviva è letteralmente monumentale su Barretta: l'ex Pennarossa gira da angolo, Passaniti la toglie con un vero e proprio miracolo. Poi Ruiz mette sul fondo da due passi e con la porta sguarnita. La Virtus – sorniona – attende e colpisce al momento giusto: Angeli si ritrova solo in area, tocco da futsal con la punta e Zavoli è battuto per la seconda volta. Il 2-0 – inaspettato, per certi versi – fa saltare i nervi a Borgo Maggiore: ne fanno le spese prima Aruci, poi il tecnico Gabriele Cardini, allontanati dal direttore di gara nel giro di 60 secondi. Per la Libertas piove sul bagnato: in pieno recupero Manuel Battistini viene trattenuto da Barretta ed è calcio di rigore. Angeli spiazza Zavoli dal dischetto e sigla la personale doppietta: la Virtus non ha alcuna intenzione di lasciare questa quarta posizione, sempre più importante.