A Le Mans la Toyota domina e trionfa, ma non con l'equipaggio che tutti si aspettavano. Il successo va alla Hybrid n°8 del trio Fernando Alonso-Kazuki Nakajima-Sebastien Buemi, issato al comando dallo sfortunato finale dell'equipaggio gemello. Ossia quello n°7 di Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria Lopez, che fin dalle libere dimostrano di avere una marcia in più rispetto a tutti gli avversari. La n°7 è praticamente sempre al comando: un paio di errori dell'argentino permettono alla n°8 di mettere la freccia nella notte tra sabato e domenica, già all'alba però arriva il controsorpasso restauratore. E tutto fila liscio fino all'ingresso nell'ultima ora, quando proprio Lopez vede afflosciarsi per due volte una gomma ed è costretto a tornare ai box. Nakajima è in agguato e riporta in vetta i suoi e agli ex capolista non basta una serie di giri veloci per rimettersi in vetta. Sul terzo gradino del podio, a distanza siderale dalle Toyota, ci sono Mikhail Aleshin, Vitaly Petrov e il debuttante Stoffel Vandoorne, portacolori della SMP Racing, che hanno avuto la meglio sulle due Rebellion.
Fernando Alonso vince la 24 ore di Le Mans
La Toyota Hybrid dell'ex Ferrari, di Nakajima e Buemi ha la meglio sulla vettura gemella, frenata da una foratura.
16 giu 2019
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