In un autodromo Enzo e Dino Ferrari oggi già in condizioni estive, Marco Mapelli e Filipe Albuquerque si sono confermati al terzo posto nel Campionato Italiano SuperGT3 salendo sul gradino più basso del podio. Partito in prima fila accanto alla Huracan dei vincitori Mirko Bortolotti e Jeroen Mul, Mapelli ha concluso il turno di guida secondo, ma al momento di rimandare in pista il suo collega lusitano il team Audi ha dovuto trattenerlo in pista oltre i 45" canonici per provvedere alla sostituzione della gomma posteriore sinistra che aveva riportato un taglio (il regolamento prevede che gli interventi siano effettuati dopo ed oltre la sosta obbligatoria). Il pilota di Coimbra, tornato in pista dietro alla Aston Martin dei terzi classificati Francesco Sini e Max Mugelli ha rimontato superando il toscano alla Rivazza al penultimo giro e marcando dodici punti che consentono alla coppia Audi di avvicinare i secondi in classifica Venturi-Gai a due soli punti, mentre i nuovi leader Bortolotti-Mul sono a tredici punti.
Ad Imola il team di Emilio Radaelli aveva però un doppio obiettivo: oltre alla classifica SuperGT3 per la prima volta scendeva in campo la gloriosa R8 LMS ultra della nuova accoppiata formata da Matias Russo ed Emanuele Zonzini in GT3. Il pilota argentino aveva festeggiato al mattino l'esordio col miglior tempo di classe, ma in una griglia impaziente e scalpitante alla fine del primo passaggio si trovava secondo dietro alla Gallardo di Vito Postiglione ed Andrea Gagliardini, occupando nel corso del suo stint anche il settimo e poi il sesto posto assoluto. Tanto era solitaria la gara del pilota di Paranà, quanto era caotica quella del suo compagno di colori sammarinese. Al rientro in pista Zonzini aveva appena il tempo di prendere il ritmo per cercare di recuperare sulla Gallardo leader che si trovava invischiato nella lotta in famiglia tra le Ferrari 488 degli scatenati Mirko Venturi e Daniel Mancinelli. Del loro duello e dei loro attacchi all'Audi approfittava un'altra Ferrari, la 458 GT3 di Federico Leo ed Eddie Cheever, che passava seconda di classe lasciando la terza moneta all'Audi numero 58. Zonzini e Russo sono settimi in classifica, ma hanno marcato punti in una sola gara rispetto alle tre dei leader provvisori Luca e Nicola Pastorelli, che erano presenti invece alle due disputate a Monza.
Comunicato stampa
Ad Imola il team di Emilio Radaelli aveva però un doppio obiettivo: oltre alla classifica SuperGT3 per la prima volta scendeva in campo la gloriosa R8 LMS ultra della nuova accoppiata formata da Matias Russo ed Emanuele Zonzini in GT3. Il pilota argentino aveva festeggiato al mattino l'esordio col miglior tempo di classe, ma in una griglia impaziente e scalpitante alla fine del primo passaggio si trovava secondo dietro alla Gallardo di Vito Postiglione ed Andrea Gagliardini, occupando nel corso del suo stint anche il settimo e poi il sesto posto assoluto. Tanto era solitaria la gara del pilota di Paranà, quanto era caotica quella del suo compagno di colori sammarinese. Al rientro in pista Zonzini aveva appena il tempo di prendere il ritmo per cercare di recuperare sulla Gallardo leader che si trovava invischiato nella lotta in famiglia tra le Ferrari 488 degli scatenati Mirko Venturi e Daniel Mancinelli. Del loro duello e dei loro attacchi all'Audi approfittava un'altra Ferrari, la 458 GT3 di Federico Leo ed Eddie Cheever, che passava seconda di classe lasciando la terza moneta all'Audi numero 58. Zonzini e Russo sono settimi in classifica, ma hanno marcato punti in una sola gara rispetto alle tre dei leader provvisori Luca e Nicola Pastorelli, che erano presenti invece alle due disputate a Monza.
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