Nemo propheta in patria: una citazione a dir poco aderente al mondiale di Motocross, che per fa tappa ad Arco di Trento per il quarto appuntamento iridato: va da sé che Tony Cairoli non è riuscito a mettere le mani sul successo; anzi, il siciliano non è riuscito nemmeno a salire sul podio: una giornata viziata fin dall'abbassarsi del cancelletto. Il campione del mondo rimane infatti invischiato nelle retrovie, ritrovandosi ventesimo: da lì la rimonta che lo porta a pochi secondi dal podio, distante però anche tre piazze. Dopo il sesto posto in Gara1, che ha registrato la vittoria di Paulin su Desalle e van Horebeek, ci si attendeva la reazione del centauro di Patti in una seconda manche che non lesina emozioni. Cairoli non buca la partenza e si mette alla ruota dei primi, capeggiati da Paulin. Diverse cadute – alcune veramente spettacolari e fortunatamente senza conseguenze – hanno caratterizzato Gara2. Costretto al ritiro, Paulin ha lasciato pista al duello Desalle-Cairoli con l'italiano a patire una caduta che ne condizionerà la corsa e l'aggancio del podio, tutto belga e completato da van Horebeek e Srijbos. Una tappa trentina che non mette in pericolo la leadership del siciliano nel campionato del mondo, che conduce con 175 punti contro i 158 di Desalle.
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