Sorriso pieno per Gautier Paulin, quasi per Tony Cairoli. Il francese dell'Husqvarna fa suo il Gran Premio d'Europa in virtù di un primo e un secondo posto, che gli permettono di prendersi la terza piazza in classifica generale. Il tutto davanti al proprietario della sua scuderia, il ferrarista Kimi Raikkonen.
A impedirgli l'en plein è proprio Cairoli, che s'impone in Gara 2 e per il secondo GP di fila fa meglio del leader del mondiale Tim Gajser. Stavolta sono quattro i punti rosicchiati al campione in carica, che ora lo precede di 14 lunghezze.
Eppure il siciliano non può non provare un pizzico di rammarico per quanto successo in Gara 1, alla quale si presenta dopo aver dominato le qualifiche. E invece si trova subito la strada sbarrata da una brutta partenza e dalle cadute avversarie, che lo fanno scivolare al 17° posto e lo tagliano fuori dalla lotta per il vertice. Che non riguarda nemmeno Gajser, reduce da cinque vittorie nelle ultime sei ma stavolta solamente 6°, frenato dal nervosismo e da qualche errore di troppo. Chi non sbaglia nulla è Paulin, in controllo per tutto il tracciato e primo sul traguardo nonostante il tentativo di rimonta di Van Horebeek. Terzo l'olandese Herlings, giocatosi la seconda piazza a causa di un dritto nel duello col belga.
Termina con un 9° posto invece la risalita di Cairoli, che in Gara 2 però torna ad essere il leone ammirato nelle qualifiche mettendosi subito davanti a tutti e vincendo in scioltezza. A rendere viva la corsa ci pensa il gruppetto degli inseguitori: Paulin, Herlings, Gajser e Van Horebeek si danno battaglia fino all'ultimo e chiudono in quest'ordine, col francese e l'olandese che vanno a completare il podio e si prendono i primi due posti del GP.
RM
A impedirgli l'en plein è proprio Cairoli, che s'impone in Gara 2 e per il secondo GP di fila fa meglio del leader del mondiale Tim Gajser. Stavolta sono quattro i punti rosicchiati al campione in carica, che ora lo precede di 14 lunghezze.
Eppure il siciliano non può non provare un pizzico di rammarico per quanto successo in Gara 1, alla quale si presenta dopo aver dominato le qualifiche. E invece si trova subito la strada sbarrata da una brutta partenza e dalle cadute avversarie, che lo fanno scivolare al 17° posto e lo tagliano fuori dalla lotta per il vertice. Che non riguarda nemmeno Gajser, reduce da cinque vittorie nelle ultime sei ma stavolta solamente 6°, frenato dal nervosismo e da qualche errore di troppo. Chi non sbaglia nulla è Paulin, in controllo per tutto il tracciato e primo sul traguardo nonostante il tentativo di rimonta di Van Horebeek. Terzo l'olandese Herlings, giocatosi la seconda piazza a causa di un dritto nel duello col belga.
Termina con un 9° posto invece la risalita di Cairoli, che in Gara 2 però torna ad essere il leone ammirato nelle qualifiche mettendosi subito davanti a tutti e vincendo in scioltezza. A rendere viva la corsa ci pensa il gruppetto degli inseguitori: Paulin, Herlings, Gajser e Van Horebeek si danno battaglia fino all'ultimo e chiudono in quest'ordine, col francese e l'olandese che vanno a completare il podio e si prendono i primi due posti del GP.
RM
Riproduzione riservata ©