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RallyLegend: Neuville, Giacomelli, Block e Calzolari trionfano nelle 4 categorie

Un’altra edizione da record per una manifestazione senza eguali sul Titano. Quest’anno, oltre alle categorie WRC, Myth e Historic, aggiunta anche la Heritage. Grandi protagonisti Thierry Neuville e Ken Block, torna a vincere il “Lupo” Giuliano Calzolari.

di Alessandro Ciacci
13 ott 2019
RallyLegend: Neuville, Giacomelli, Block e Calzolari trionfano
RallyLegend: Neuville, Giacomelli, Block e Calzolari trionfano

Uno spettacolo unico al mondo, il RallyLegend. La diciassettesima edizione è stata quella dei record con una miriade di appassionati. “Le Tane”, “San Marino”, “La Casa”, “Piandavello”, “The Legend”, “I Laghi”: una filastrocca sempre bella da raccontare, 14 prove speciali prese d'assalto da tifosi provenienti da tutto il mondo. Un insieme di maglie, colori e bandiere: uno show che solo uno sport come il rally può mostrare. E poi i rumori delle vetture, da quelle storiche a quelle moderne. Tra quest'ultime è arrivato il successo di uno dei più attesi, Thierry Neuville. Il belga della Hyundai, presente a RallyLegend anche per svolgere una sessione di test in gara in vista degli ultimi 2 round del Mondiale Rally, ha dominato la categoria WRC regolando il compagno di squadra Andreas Mikkelsen. Terzo gradino del podio per il danese Madsen al volante di una Peugeot 206 WRC.

La novità era rappresentata dalla categoria Heritage – una serie di macchine autentiche che hanno fatto la storia del rally negli anni '70-'80 e riunite qui in una gara di regolarità – vinta dal trentino Sandro Giacomelli su Fiat 131 Abarth. Alle sue spalle la Lancia Fulvia ex Ballestrieri di Enzo e Luca Battiato e la Stratos di Stefano Avandero. Tra i più acclamati, anche se ritirati, Jean Claude Andruet e Miki Biasion, diviso tra la Opel Kadett e la Lancia 037 nelle Legend Stars.

Le ultime due categorie sono state le più combattute, come dimostra la classifica finale. Nella Myth è arrivato il sigillo di Ken Block, con Alex Gelsomino alle note, su Ford Escort Cosworth. Meno spettacolo, più pulizia: questo il diktat dello statunitense per tenersi alle spalle la Lancia Delta di Simone Romagna di 6 secondi e la Subaru Impreza di Carlo Boroli di 9. La Historic è, forse, quella con la storia più emozionante: il “Lupo” Giuliano Calzolari torna, dopo lo spaventoso incidente in Finlandia, e vince davanti all'amico-rivale di sempre Stefano Rosati. Poco più di due secondi la differenza tra la Porsche 911 e la Talbot Lotus. Dietro i due biancazzurri il vuoto con Bentivogli a prendersi il terzo posto a quasi 4 minuti di ritardo.


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