Lo davano tutti per spacciato e invece Renè Rast si è reso protagonista di una delle rimonte e delle cavalcate più belle nella storia del DTM. Quattro podi consecutivi al Nurburgring, cinque vittorie nelle ultime sei. Tutto questo ha portato al terzo successo in carriera per l'alfiere dell'Audi del Team Rosberg, il secondo consecutivo dopo quello conquistato già nel 2019. E' stata gara vera con il grande rivale Nico Muller, anzi sono state due gare vere sul circuito di Hockenheim. Lo svizzero si è portato a casa la prima manche cercando di tenere vive le speranze di titolo, spazzate via in gara-2 quando Rast ha preso il comando fin dai primi giri – grazie al sorpasso all'esterno su Mike Rockenfeller tra la Onkokurve e la Sachkurve - e non lo ha più lasciato.
A dire il vero, al tedesco sarebbe bastato arrivare quinto a prescindere dal risultato dello svizzero. Ma al classe '86 non è mai piaciuto fare i calcoli ed anche questa volta si è confermato. Alla fine sono 23 i punti di distacco tra Rast e Muller che, in classifica, hanno fatto il vuoto alle proprie spalle. Sul podio finale ci è andato anche Robin Frijns, davanti allo stesso Rockenfeller per un dominio totale Audi. I quattro cerchi ne mettono 4 su 4 davanti a tutti con le BMW di Timo Glock e Van Der Linde in costante difficoltà nel campionato turismo tedesco.
Ora per Renè Rast si prospetta una nuova avventura. Dopo le vittorie nel DTM, nel WEC e nel GT – compresi i due successi assoluti alla 24 Ore di Spa e quella di classe a Daytona – il 34enne si dedicherà appieno alla FormulaE per continuare a vincere e stupire.