Sei anni e sei mesi più tardi, Esapekka Lappi è tornato a vincere una prova del Mondiale WRC. E lo ha fatto in uno degli appuntamenti storicamente più insidiosi del calendario: il Rally di Svezia, dove spesso la neve può riservare delle sorprese. Anche quest'anno è andata così, con numerosi ritiri eccellenti. A partire dai due grandi favoriti: Kalle Rovanpera e Ott Tanak, usciti a distanza di una curva nel corso della quarta prova speciale. In più – nella seconda tappa – ci ha pensato Takamoto Katsuta a chiudere definitivamente i giochi a favore di Lappi: l'errore del giapponese, in lotta per la vetta, è costato caro.
Il finlandese così è stato il più costante, in parole povere il migliore del weekend scandinavo. Una volta confermato il primato, Lappi ha gestito l'enorme vantaggio sui “superstiti” regalando a Hyundai il secondo successo in altrettante gare, dopo quello di Neuville a Montecarlo. Il belga è stato costretto ad una gran rimonta, dopo i problemi al motore del venerdì: alla fine è arrivato un 4° posto assoluto, utile in ottica campionato. Rincorsa ai piani alti anche per Elfyn Evans, prima Toyota al traguardo (l'altra è quella dell'azzurro Lorenzo Bertelli, decimo): il britannico ha superato negli ultimi stage un sorprendente Adrien Fourmaux, terzo con la Ford e al primo podio in carriera nel WRC.
Applausi per Oliver Solberg: il figlio d'arte, nella gara di casa, ha letteralmente dominato tra le Rally2, portandosi a casa un 5° posto assoluto, importante e prestigioso. Dal gelo svedese al caldo africano: a fine marzo il WRC sarà protagonista in Kenya per il Rally Safari.