San Marino scende allo Steno Borghese per la quarta volta in stagione e per la quarta volta ne esce vincitore, con una Gara2 liquidata quasi con la stessa disinvoltura di Gara1. Quasi perché Nettuno crolla subito ma stavolta alla lunga si ripiglia, dopodiché ci pensa Mazzocchi a blindare un 5-8 che vale lo 0-2. Così tra martedì e mercoledì i Titani avranno due match point casalinghi con vista sulla finale scudetto. Alla quale potrebbero presentarsi col fattore campo a favore, perché pure nell'altro incrocio Parma, l'ultima del lotto, ha espugnato due volte il diamante della testa di serie Bologna.
Se in Gara1 era bastato il primo inning per finirla, stavolta San Marino costruisce la fuga decisiva tra il secondo e il terzo. Sin lì l'unico sussulto l'aveva offerto il doppio con due out di Angulo, vanificato dallo strike-out di Maestri su Mazzanti. A sbloccare la sfida è il fuoricampo da due punti di Reginato, poi 4 ball conquistate da Pulzetti – che valgono le basi piene – e volata vincente sugli esterni di Giordani. E prima della fine della ripresa è 0-5: Rondon fa poker con un singolo al centro, dopodiché Nettuno cambia il lanciatore – Nicola Garbella per Andreozzi – e il rilievo non fa meglio di chi l'ha preceduto, colpendo Romero e mandando Flores in base ball per il punto automatico.
Questo nel 2° inning, mentre nel 3° si va sullo 0-8 grazie al doppio da due punti di Giordani e al singolo di Rondon. Nettuno dà segni di risveglio sul doppio di Giovanni Garbella, che al 6° marca di nuovo visita con un solo homer. È al 7° però che i laziali tornano prepotentemente in gioco: il singolo interno di Nicola Garbella riempie le basi, quindi Vasquez fa entrare due punti con una valida, ruba la terza e arriva a casa su lancio pazzo.
5-8 e tre riprese ancora da giocare e a questo punto diventa decisivo Mazzocchi, entrato per Coveri. Il rilievo mancino ha Noguera a casa ma evita subito il tracollo eliminando al piatto in otto lanci, chiude la ripresa senza incassare punti e in quelle successive non concede arrivi in seconda, blindando un colpo esterno che è una mezza ipoteca sulla finale.