Il vento di Olimpia soffia sul sogno di Giorgia Cesarini. Lo spinge, ora lo esalta, ora sposta leggermente la traettoria della sua freccia. Tutto sotto gli occhi tecnici e benevoli di Emanuele Guidi che a Londra 2012 era esattamente dove è Giorgia oggi. È tutto un frullato di tecnica ed emozione, con i dirigenti del Comitato Olimpico e il neo Segretario allo Sport Rossano Fabbri a seguire la gara. Che è lunga, perfezione e sbavature si rincorrono, ma cos'è in fondo un decimale al cospetto di un'Olimpiade? Cos'è una posizione di ranking rispetto ad esserci? Giorgia, a tratti benone, chiude bene con la cinquantottesima posizione figlia di un 625, migliore di altre 7 atlete. Ed ora agli head to head col sorriso, poca pressione e come insegna il tiro senza pronostici.
Nel servizio l'intervista a Giorgia Cesarini