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Myles Amine punta Parigi '24: "Miro sempre al massimo, quindi all'oro"

Il bronzo di Tokyo: "Odio perdere più di quanto ami vincere, se non raggiungo l'obiettivo che mi sono dato nel torneo successivo faccio molto meglio".

9 giu 2024

Il bronzo mondiale a settembre (primo podio iridato della carriera, con pass per i Giochi) e l'argento europeo, 5ª medaglia continentale personale, a febbraio: l'ultimo anno ha regalato grandi soddisfazioni a Myles Amine che a Parigi 2024 sarà in gara per il bis olimpico. C'è in primis da difendere il bronzo di Tokyo, ma la volontà è quella di alzare l'asticella.

Ogni volta che partecipo a un torneo ambisco al massimo, quindi all'oro - dice Amine - anche alle Olimpiadi di Tokyo fu così, vinsi il bronzo ma la mia aspirazione era l'oro. E a Parigi sarà lo stesso. Non si punta mai al secondo al terzo posto, si fa il possibile per il primo. Il livello della competizione sarà molto simile a quello delle scorse Olimpiadi. Taylor, con cui persi a Tokyo e che poi vinse l'oro, non ci sarà, e questa è sicuramente una cosa buona. Tra gli avversari più forti ne ho affrontato uno, il ragazzo degli Stati Uniti, e l'ho battuto, abbiamo una bella rivalità. E poi c'è l'iraniano Yazdani, probabilmente l'altro avversario principale. Voglio approcciare alle Olimpiadi come a ogni altro torneo, un incontro alla volta. A prescindere da chi avrò davanti darò il 100%.”

La preparazione per Parigi è passata anche dalle Ranking Series di Budapest, dove in questi giorni si sono affrontati i migliori della classifica mondiale. Rassegna non troppo fortunata per Amine, 3° del tabellone nella sua 86 km e subito ko col n°1, il kazako Azamat Dauletbekov. “Il torneo di Budapest è una buona dimostrazione di come ci sia ancora da lavorare - aggiunge Amine - non ho raggiunto l'obiettivo che mi ero dato, ma la cosa buona è che di solito, quando va così, nel torneo successivo faccio molto meglio. Perché odio molto più perdere di quanto ami vincere, quindi le sconfitte mi motivano molto. Questo torneo mi ha lasciato un grande fuoco dentro e mi impegnerò duramente in vista di Parigi, nei prossimi due mesi”.





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