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Oltre 150 partecipanti per il 3° Trofeo Armwrestling San Marino

Il torneo, inserito nel calendario della Federazione italiana, si è spostato al Teatro Nuovo di Dogana. E per il 2026 si parla di un evento internazionale

17 feb 2025

Sono oltre 150 i forzuti partecipanti che hanno risposto alla chiamata per il terzo Trofeo Armwrestling San Marino, competizione di braccio di ferro sportivo inserita nel calendario della Federazione italiana. Vista la crescita del movimento anche sul Titano, la manifestazione si è quest'anno spostata in una sedia più ampia e prestigiosa, il Teatro Nuovo di Dogana. L'evento, che si è svolto sabato 15 febbraio, è promosso dal Team Armwrestling San Marino, che oggi conta una ventina di iscritti ed è nato nel 2023 insieme al torneo.

A organizzarlo è stato il responsabile del gruppo, Giacomo Bologna, con il patrocinio delle Segreterie di Stato per lo Sport e per il Territorio, che hanno contribuito anche al reperimento della nuova sede, un luogo subito apprezzato dalla Federazione italiana braccio di ferro: "Abbiamo visto un notevole interesse, dato che San Marino resta in un punto strategico che raggruppa diverse regioni - commenta il presidente federale, Claudio Rizza -. Abbiamo fatto questa scommessa, una scommessa vincente, visto che oggi siamo alla terza edizione e abbiamo più di 150 atleti iscritti, un mese prima del Supermatch, una competizione molto importante. Addirittura, pensiamo, nel 2026, di portare una grossa manifestazione a livello internazionale in questo fantastico teatro".

Numerose le categorie in gara, tra maschi e femmine, novizi ed esperti, atleti di diverse età e soprattutto peso. Tra i vari medagliati, sei sono della squadra sammarinese: Giuseppe Storelli, Menser Mastafi, Fabio Lanzi, Mattia Palmas, Dmytro Chernenko e Mattia Santancini. "Sono un atleta della categoria 80 kg e gareggio nei beginners, perché ho iniziato da un anno, ma faccio anche la Iat, che sarebbe l'under 23 di questo sport - spiega Santancini -. Per ora il braccio sinistro è andato un po' male, c'è un qualche dolore, ma puntiamo sul destro, diamo il nostro meglio e proviamo a portare qualche medaglia per la squadra. In gara qua ci sono atleti veramente, veramente forti, questo movimento sta crescendo sempre di più, si sta sviluppando in tutta Italia. Cerchiamo di portarlo avanti il più possibile".





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