Alla presenza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti festeggia Holger Rune. Il 18enne danese scrive il proprio nome nell'albo d'oro degli Internazionali di Tennis di San Marino, tornati sul Titano dopo 7 anni d'assenza. Nel 2014 il romeno Ungur sconfisse il qualificato Veic, nel 2021 la storia si ripete grazie al successo del classe 2003 nei confronti del brasiliano Orlando Luz, anche lui partito dalle qualificazioni e arrivato a giocarsi la prima finale in carriera a livello challenger. Per Rune invece è il secondo titolo dopo quello conquistato a Biella – sempre in penisola – ad inizio giugno.
Serve un'ora e 48 minuti allo scandinavo per avere la meglio su Luz che parte meglio e, complice l'emozione del più giovane avversario, chiude il primo set sul 6-1 con diversi break consecutivi. La reazione di Rune, però, non si è fatta attendere: 6-2 nel secondo parziale che sa di liberazione per il “baby” fenomeno, etichettato dagli addetti ai lavori come un probabile crack del tennis mondiale. E nel terzo e decisivo set la storia non è cambiata. Decisivo il doppio break che ha portato Rune prima sul 4-2, poi sul 5-3. Alla fine sarà 6-3 con un'ace esterno, il danese esplode di gioia e con lui il pubblico del Centro Tennis di Fonte dell'Ovo – sempre presente in massa - che non ha mai fatto mancare il proprio supporto. Grazie a questo successo il Next Gen nato a Gentofte ritocca il best ranking, salendo al 160° posto della classifica ATP. E chissà se un giorno si sentirà parlare di questo ragazzino danese di nome Holger Rune, diventato "grande" al San Marino Open.
Nel servizio l'intervista ad Holger Rune, vincitore San Marino Open