Sostegno al confronto,all’integrazione e all’autostima di chi vive una disabilità. É questo il messaggio alla base del progetto di Giusy Versace, atleta paralimpica della nazionale italiana, la quale, ieri, ha ufficialmente dato il via alla sua iniziativa «Insieme nello Sport». Si tratta di un tour volto al miglioramento attraverso lo sport della qualità della vita delle persone con disabilità. Sarà diviso in tappe in varie città italiane e quando saranno concluse verranno individuati quattro giovani disabili cui destinare protesi e sedie a ruote sportive. A seguire questo viaggio ci saranno la rete Sky e Ossu, azienda leader nel campo della tecnologia protesica che ha fornito un furgone allestito come un’officina mobile, attrezzata con le migliori protesi moderne, le quali potranno essere provate con la consulenza di tecnici ortopedici specializzati. Giusy Versace, ideatrice di questo progetto, ha portato avanti la sua idea dopo essersi resa conto dell’ignoranza degli stessi disabili rispetto agli sport paralimpici: «Sarà un modo per mostrare cosa la scienza ha inventato in questi anni a favore delle disabilità motorie - ha detto la duecentista italiana - lo sport fa bene a chiunque e per chi ha delle disabilità non si tratta solo di corsa e competizione, ma è una rivincita che vorrei fosse accolta e abbracciata da tutti i giovani disabili ». La manifestazione svoltasi ieri ha visto impegnati anche gli atleti della Briantea84, famosa squadre di basket paralimpico, giovani studenti del Centro Sportivo Italiano e alcuni rappresentanti del Giro d’Italia Handbike. In occasione del taglio del nastro che ha dato il via all’iniziativa sono giunti anche l’Assessore regionale allo Sport e leggenda del canottaggio olimpionico, Antonio Rossi, l’ex stella del volley Andrea Zorzi,l’Assessore allo sport della Provincia di Milano, Cristina Stancari e il presidente del Csi, Massimo Achini. Un’occasione di integ razione sociale per dimostrare che lo sport per paratleti non sia un lusso, ma anzi un’opportunità di riscatto per non abbattersi e godere della vita. «Ho fondato la Disabili No Limits anche per questo motivo, per donare aiuti a chi economicamente non si può permettere le attrezzature per fare sport». Dopo il successo di ieri il tour proseguirà il 28 settembre a Bologna in Piazza Galvani, il 5 ottobre a Udine in piazza Duomo, il 12 ottobre a Lecce in piazzetta Gaetano Quarta, il 19 ottobre a Catania in Piazza Università e infine il 26 ottobre a Roma, in una piazza non ancora precisata della capitale.
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