Mentre in Consiglio Grande e Generale si discuteva animatamente se concedere o no la deducibilità delle spese per adozione sugli immobili, con qualche consigliere di maggioranza (che ha scoperto vicino alle vacanza natalizie che San Marino è colpito dalla piaga dei furti) si parlava di misure di prevenzione di atti illeciti di terzi, alcune autovetture posteggiate nel centro storico sono state saccheggiate da malviventi.
UPR auspica che le Forze dell’Ordine possano individuare i responsabili.
UPR intende altresì manifestare come purtroppo il tema sicurezza e ordine pubblico debba essere una priorità su cui intervenire molto velocemente per assicurare il massimo grado di sicurezza ai cittadini ed ai loro beni, sia che si tratti di immobili, che di autovetture o della stessa incolumità personale.
L’art. 63 “Disposizioni relative all’attività di prevenzione e di controllo del territorio” contenuto nella legge 189/2015 dà indicazioni, mezzi e strumenti economici per potenziare il controllo del territorio e per prevenire spiacevoli episodi.
Ormai sono anni che UPR insiste affinché si adottino misure più incisive in termini organizzativi, si mettano in campo più risorse economiche ed umane per prevenire questo genere di reato.
La piaga dei furti è un reato spia preoccupante che dimostra la difficoltà di garantire un controllo totale del territorio e la presenza di malviventi che con operazioni di “toccata e fuga” colpiscono i nostri beni, fuggendo poi indisturbati fuori confine.
Qualche passo in avanti è stato fatto, aumentando la cooperazione con le Forze dell’Ordine Italiane, ma non è sufficiente.
“Sono necessari più uomini per pattugliare il territorio, controlli con personale ai confini, presidi che mostrino la presenza dello Stato e delle Forze dell’Ordine a tutela dei cittadini, afferma Nicola Selva coordinatore UPR.
La tecnologia può aiutare, ma impianti di allarme e telecamere non sono sufficienti per scoraggiare questo genere di reato che ha ricadute sociali molto negative. Ciò che mi preoccupa maggiormente è questo senso di ineluttabilità verso un reato ed un fenomeno che non è accettabile.
San Marino deve tornare ad essere un luogo sicuro. Non tollero che passivamente le nostre case o le nostre auto siano colpite da furti subendo il tutto come un fatto inevitabile.
E’ la sconfitta dello Stato e delle Istituzioni.
I furti, così come altri reati, devono essere combattuti.
Unione per la Repubblica chiede nuovamente uno sforzo alle Istituzioni preposte, soprattutto durante le festività natalizie e di fine anno.
Siamo vicini a tutti gli agenti che devono avere presto rinforzi e mezzi, una centrale unica, per poter svolgere in sicurezza il proprio compito e prevenire brutti episodi come la razzia di autovetture. Questo purtroppo dimostra come gli antifurti negli immobili non risolvono un problema molto più vasto, alimentando il senso di insicurezza degli abitanti, che deve essere invece garantito da una presenza diretta dello Stato e dei suoi uomini per controllare tutto il territorio.
La sicurezza è un tema strategico per tutti i sammarinesi e su questo UPR chiede di non abbassare la guardia, sperando che intanto qualche articolo adottato nella Legge di Bilancio 2016 calmi le acque e rassereni le preoccupazioni dei cittadini e delle coscienze.”
UPR auspica che le Forze dell’Ordine possano individuare i responsabili.
UPR intende altresì manifestare come purtroppo il tema sicurezza e ordine pubblico debba essere una priorità su cui intervenire molto velocemente per assicurare il massimo grado di sicurezza ai cittadini ed ai loro beni, sia che si tratti di immobili, che di autovetture o della stessa incolumità personale.
L’art. 63 “Disposizioni relative all’attività di prevenzione e di controllo del territorio” contenuto nella legge 189/2015 dà indicazioni, mezzi e strumenti economici per potenziare il controllo del territorio e per prevenire spiacevoli episodi.
Ormai sono anni che UPR insiste affinché si adottino misure più incisive in termini organizzativi, si mettano in campo più risorse economiche ed umane per prevenire questo genere di reato.
La piaga dei furti è un reato spia preoccupante che dimostra la difficoltà di garantire un controllo totale del territorio e la presenza di malviventi che con operazioni di “toccata e fuga” colpiscono i nostri beni, fuggendo poi indisturbati fuori confine.
Qualche passo in avanti è stato fatto, aumentando la cooperazione con le Forze dell’Ordine Italiane, ma non è sufficiente.
“Sono necessari più uomini per pattugliare il territorio, controlli con personale ai confini, presidi che mostrino la presenza dello Stato e delle Forze dell’Ordine a tutela dei cittadini, afferma Nicola Selva coordinatore UPR.
La tecnologia può aiutare, ma impianti di allarme e telecamere non sono sufficienti per scoraggiare questo genere di reato che ha ricadute sociali molto negative. Ciò che mi preoccupa maggiormente è questo senso di ineluttabilità verso un reato ed un fenomeno che non è accettabile.
San Marino deve tornare ad essere un luogo sicuro. Non tollero che passivamente le nostre case o le nostre auto siano colpite da furti subendo il tutto come un fatto inevitabile.
E’ la sconfitta dello Stato e delle Istituzioni.
I furti, così come altri reati, devono essere combattuti.
Unione per la Repubblica chiede nuovamente uno sforzo alle Istituzioni preposte, soprattutto durante le festività natalizie e di fine anno.
Siamo vicini a tutti gli agenti che devono avere presto rinforzi e mezzi, una centrale unica, per poter svolgere in sicurezza il proprio compito e prevenire brutti episodi come la razzia di autovetture. Questo purtroppo dimostra come gli antifurti negli immobili non risolvono un problema molto più vasto, alimentando il senso di insicurezza degli abitanti, che deve essere invece garantito da una presenza diretta dello Stato e dei suoi uomini per controllare tutto il territorio.
La sicurezza è un tema strategico per tutti i sammarinesi e su questo UPR chiede di non abbassare la guardia, sperando che intanto qualche articolo adottato nella Legge di Bilancio 2016 calmi le acque e rassereni le preoccupazioni dei cittadini e delle coscienze.”
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