BJCEM e il Ministero della cultura della Repubblica di Albania annunciano il lancio di Mediterranea 18 Young Artists Biennale, un evento internazionale multidisciplinare che si svolgerà a Tirana e Durazzo, in Albania, dal 4 al 9 maggio 2017. Riunirà circa 230 artisti provenienti dall’Europa e dal Mediterraneo.
A partire dal 1985, anno della sua prima edizione, la Biennale si svolge ogni due anni in una città diversa dell'area mediterranea e si rivolge a giovani artisti e creativi. BJCEM è una rete internazionale con oltre 60 membri e partner in Europa, Medio Oriente e Africa, il cui supporto rende possibile questo evento in quanto garantisce la partecipazione di artisti provenienti dai loro territori.
Lo scopo di questa rete internazionale è creare opportunità per giovani artisti, promuovendo la mobilità, lo scambio, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale, la collaborazione e la formazione. L'associazione sostiene la loro creatività e li mette a contatto con realtà locali e internazionali al fine di aiutarli a crescere personalmente e professionalmente.
BJCEM difende energicamente il ruolo che l'arte e la cultura possono svolgere nella società, permettendo di scoprire e apprendere i valori di culture diverse arricchendo la propria. L'arte è uno strumento che può essere usato per superare i confini e i conflitti e non richiede che si parli la stessa lingua perché il suo è un linguaggio universale.
Il bando è rivolto a creativi, artisti visivi, registi, scrittori, attori, musicisti e grafici dai 18 ai 34 anni (nati a partire dal 1 gennaio 1982). La presentazione delle domande è gratuita e aperta a chiunque, indipendentemente dal sesso, dalla religione, dalla condotta sociale e politica. Tuttavia gli artisti che hanno partecipato a più di una edizione precedente non possono ricandidarsi; sarà data la priorità agli artisti che non hanno mai preso parte alla Biennale.
Gli artisti selezionati saranno ospitati a Tirana e Durazzo dal 4 al 9 maggio 2017 incluso. In quei giorni mostreranno i propri lavori e si esibiranno in appositi spazi all'interno delle due città. Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 28 maggio 2017.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 15 gennaio 2017, entro la mezzanotte (fuso orario italiano).
Per la sola Turchia la scadenza è il 30 dicembre 2016.
I nomi degli artisti selezionati saranno pubblicati sul sito web della Bjcem www.bjcem.org
1. TEMA GENERALE
Storia + Conflitto + Sogno + Fallimento = CASA
Quanto tempo ci vorrebbe per elencare gli elementi che costituiscono ciò che chiamiamo "casa"? E quanto tempo ci vorrebbe per individuare quelli che possono distruggerla?
La "casa" della prossima edizione di Mediterranea 18 Young Artists Biennale si baserà su quattro elementi. La storia, un archivio contenente quantità inimmaginabili di storie individuali, di cui rimane memoria o sono dimenticate. Il conflitto, per riflettere sul modo in cui condividiamo le nostre case. Il sogno, inteso come progetto di una casa, come diritto umano fondamentale di essere liberi di scegliere e desiderare la propria casa, reale o immaginaria che sia. Il fallimento, come resistenza interiore ai vari tentativi che mutano lungo il percorso di ricerca della casa dei sogni.
Mediterranea 18 Young Artists Biennale si svolgerà per la prima volta nelle città di Tirana e Durazzo, in Albania. Svolgendosi in un paese caratterizzato da un passato di isolamento e da una transizione estremamente rapida dal comunismo al capitalismo in soli 25 anni, la Biennale avrà ad oggetto un aspetto che oggi più che mai è messo a rischio dalle attuali politiche sociali. In un'area geopolitica in cui storia, conflitto, sogno e fallimento attraversano le acque torbide della vita quotidiana, la casa diventa un'emergenza che deve essere rivalutata da un punto di vista tecnico e ridefinita a livello collettivo.
Il sentirsi a casa diventa più vago, mentre la velocità della tecnologia e la complessità crescente delle strutture politiche, sociali ed economiche rivelano confini che per un certo periodo di tempo erano divenuti invisibili. Oggi più che mai è necessario ridiscutere questi confini. È probabile che in questa epoca di postumanesimo culturale la sfida posta all'arte sia quella di offrire conforto relativamente a cosa si intenda per casa e dove essa sia, perché e in che modo ne abbiamo bisogno. L'arte può vedere nella casa un processo piuttosto che una singola enunciazione, contenente milioni di elementi in cui l'io non è né perso né trovato, ma in costante trasformazione. La ricerca della sicurezza può comportare dei rischi e aprire un dialogo tra "case", siano queste fisiche, virtuali, spirituali o immaginarie.
Mediterranea 18 aspira a presentare un'arte che affronti la nozione passata, presente e futura di "casa". Per una volta l'arte non avrà lo scopo di criticare o provocare, ma piuttosto di riciclare (invece di proporre) nuove alternative. In questo modo troverà la propria casa negli errori del processo, nel tempo di attesa di una riparazione, nell'insicurezza del testo.
(Driant Zeneli – Direttore artistico di Mediterranea 18)
2. LINEE GUIDA SPECIFICHE
Arti visive
I conflitti, le crisi e le oppressioni che hanno caratterizzato il passato richiedono adesso una ridefinizione dell'immaginario. Ad esempio la percezione orientalizzata del Medio Oriente tipica di un tempo è caratterizzata da un'immagine brutalizzata del Mediterraneo dovuta alla dura realtà che lo contraddistingueva e che adesso deve essere riarticolata.
La fascia di età cui si rivolge la BJCEM coincide con quella che la pubblicità cerca di strumentalizzare a causa della sovrapproduzione di merci e della conseguente visione ereditata (controversa) dell'area in questione.
Tuttavia la maggior parte degli artisti al di sotto dei 35 anni rappresenta la forza precaria, nomade, ma radicale della società, capace di affrontare conflitti, crisi e oppressioni da un punto di vista che non accetta compromessi. Le circostanze impongono un'azione artistica significativa che suggerisca chiaramente e provocatoriamente un modo per affrontare, al di là delle divisioni, le complessità del Mediterraneo.
In un mondo decadente, la casa può essere un rifugio, un palazzo o un luogo per il lavoro domestico, ma si tratta pur sempre della più piccola unità di potenza della società che necessita di equilibrio. È anche la sfera della convivialità a dover essere trattata in un modo che faccia riferimento alla comprensione critica della condizione contemporanea.
Dagli artisti ci si aspetta una riflessione sulle condizioni alternative della produzione e distribuzione artistica in grado di risvegliare il senso di appartenenza e di prossimità.
Gli artisti sono chiamati a presentare proposte di vario tipo, da opere basate sulle immagini (pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, arte digitale) a pratiche post-concettuali e discorsive (installazioni, pubblicazioni, audio, esibizioni ecc.).
(Maja ?iri? – Curatrice della sezione arti visive di Mediterranea 18)
Arti applicate
I popoli mediterranei hanno una lunga tradizione di migrazioni e di adattabilità, tanto che nel tempo queste caratteristiche sono diventate parte integrante della loro identità. Caratteristiche che costituiscono il punto d'incontro tra il bisogno di sicurezza e l'aspirazione, spesso utopica, ad un'estrema libertà e flessibilità. Il tema dell’emergenza sta al concetto di casa come il senso di incertezza sta al desiderio di stabilità. La necessità di risposte a situazioni in rapido cambiamento e a condizioni sociali immutate può dar vita a varie forme di abitare.
Lo scopo di questa mostra è mettere in discussione il significato di ciò che oggi chiamiamo casa, come definiamo gli elementi che la caratterizzano e che valore diamo loro in rapporto all'ambiente circostante. Un'analisi soggettiva della personificazione della casa e dei suoi elementi, diversamente da una valutazione di fatti prestabiliti, può risultare in un'ampia gamma di interpretazioni. Ne consegue che speculando sull'interazione tra il significato, il più ampio contesto socio-culturale preesistente e le storie, i conflitti, i sogni e i fallimenti personali, è possibile determinare il valore della casa nella mera risposta formale a circostanze impreviste.
Attraverso le arti applicate (architettura, arte urbana, grafica, creazioni digitali) questa mostra cerca di indagare come le pratiche contemporanee possano rimodellare e immaginare forme innovative di spazio domestico, nuove forme di abitare e di adattabilità nell'area mediterranea, sullo sfondo di un mercato globale in espansione e di rapide trasformazioni sociali.
Creativi, architetti, grafici e pensatori sono invitati a presentare fino a un massimo di 3 progetti, proposte, creazioni digitali, bozzetti o idee che mettano in discussione il significato della casa e dei suoi elementi. Successivamente ad una prima selezione, alcune proposte saranno ulteriormente sviluppate e presentate come interventi pubblici, in collaborazione con i comuni di Tirana e Durazzo.
(Jonida Turani – Curatrice della sezione arti applicate di Mediterranea 18).
Film
Tracce delle identità mediterranee dovute alle migrazioni e agli scambi culturali sono radicate profondamente nelle molteplici sfaccettature del concetto di casa, come un mosaico di società e culture attraverso processi di trasformazione avvenuti nel corso della storia.
Attraverso detti processi le persone hanno usato la cultura materiale e le migrazioni per stabilire, preservare o adattare le proprie identità, specialmente nei periodi di transizione e cambiamento.
La cultura materiale nel concetto di casa ha operato, nel corso della storia, continue trasformazioni e stratificazioni, spesso contraddittorie, di elementi per plasmare identità collettive nella regione mediterranea: una regione che è stata storicamente un luogo di migrazioni e scambi culturale e che in tempi più recenti è stata messa alla prova da politiche di "confinamento".
Ci aspettiamo di proiettare film che approfondiscano come i conflitti e le migrazioni, alimentati da un mutamento delle condizioni economiche, demografiche, politiche e sociali, abbiano comportato una ridefinizione e una trasformazione del concetto di casa. I film dovrebbero lasciare intenzionalmente il loro significato aperto per porre quesiti unici e stringenti agli spettatori e forse cercare risposte ad alcune delle domande poste attraverso le loro opere d'arte.
Sono invitati a presentare i loro lavori i registi e gli artisti visivi che sperimentano, esplorano e mettono in discussione il concetto di casa attraverso generi cinematografici sperimentali, film di animazione, documentari, film che combinano temi ed elementi tipici di due o più generi diversi, che siano lungo, medio o cortometraggi e che siano stati terminati dopo il 31 dicembre 2013.
I film che promuovono il razzismo, l'omofobia o qualsiasi altro tipo di intolleranza, nonché quelli che promuovono la pornografia, non saranno presi in considerazione.
(Eroll Bilibani – DokuFest – Curatore della sezione film di Mediterranea 18)
Musica
Vediamo la casa non solo come un luogo specifico, ma come un più ampio territorio di identità ed espressioni umane, per cui nel settore musicale considereremo il concetto di casa (storia, conflitto, sogno, fallimento) come atmosfera. A questo proposito vogliamo una musica che ci porti in case reali, con storie reali e atmosfere culturali peculiari, che ci facciano pensare alla "casa" come a un luogo specifico.
Il presente invito è rivolto a progetti musicali che ci trasportino in diverse atmosfere di "casa", da quelle tradizionali (tribali) di ricordi lontani e rituali mistici alla convenienza di appartamenti condivisi in caotiche città, attraverso tutto quello che c'è nel mezzo. Accettiamo opere nei generi world music, jazz, fusion, musica sperimentale ed elettronica. Il presente bando si rivolge sia a gruppi che a solisti.
(Tulla Culture Center Alban Nimani and Rubin Beqo – Curatore della sezione musica di Mediterranea 18)
Spettacoli
...casa? La casa è basata su rituali, la casa è il luogo in cui il rituale è influenzato dalla cultura sociale e dal passato, la casa è il luogo in cui il rituale si sta ancora sviluppando. La casa È un rituale di corpi, linguaggi, ricordi e sogni.
L'Europa oggi è un luogo di corpi in arrivo e in partenza, che si incrociano e si uniscono in nuove forme di convivenza... L'Europa è la "casa" che perde forma... una sagoma... un dilemma... un conflitto... silenzio... attesa... è il luogo in cui l'oggetto ispira i ricordi e alimenta il futuro, il luogo in cui le parole costruiscono il bordo invisibile per trovare le risposte:
Dove trovano la pace il mio corpo e la mia anima?
La casa è un punto di partenza, la casa è un punto di arrivo, un viaggio che dona vita alla rappresentazione artistica.
Tutti gli artisti sono invitati a partecipare a questo viaggio con esibizioni da solisti, rappresentazioni teatrali, poesie, esibizioni di gruppo, work in process, rappresentazioni multidisciplinari.
Tutti gli artisti dovrebbero essere pronti ad esibirsi in uno spazio aperto, al di fuori della "zona sicura", su palcoscenici non convenzionali.
(Ema Andrea – Curatrice della sezione spettacoli di Mediterranea 18)
Letteratura
House of Commons (Camera dei comuni) - Micro utopie tra arte e istruzione.
Ci troviamo di fronte ad un mondo in continua trasformazione, che muta costantemente. In particolare la forte spinta geopolitica delle politiche europee nell'ambito dell'istruzione e della creatività fonde il vecchio Oriente e il vecchio Occidente in un'unica tradizione di conoscenza, cancellando così decenni di modelli preesistenti. La rapida diffusione dell'odierna globalizzazione pone in discussione il militantismo nell'arte, la trasmissione democratica della conoscenza, le pratiche di collaborazione e l'esperienza artistica da un punto di vista collettivo. Avere di fronte a sé un futuro fatto di interazioni personali, creative e autonome, libero dal controllo di tecnocrati, significa trasformare diverse forme d'arte in vettori di cambiamento sociale all'interno di sistemi in delicato equilibrio. Come Ivan Illich sostiene nel suo libro "Descolarizzare la società" (1970) «il processo di degradazione si accelera quando bisogni non materiali si trasformano in richieste di prodotti». Le esperienze dovrebbero quindi trovare motivi inattesi, mentre le narrative dovrebbero incontrare resilienza e flessibilità.
Artisti visivi, fotografi, artisti del suono, curatori, scrittori, poeti, pedagoghi, insegnanti, studenti e filosofi sono invitati a presentare poesie, testi letterari e saggi filosofici, progetti, laboratori, rappresentazioni individuali o collettive, pezzi musicali, scritture e letture collettive, rassegne, cori e lezioni. Sono invitati a incarnare un senso di idealismo e a trovare nuove soluzioni ai problemi posti dall'istruzione e dalla creatività definendo i limiti del pragmatismo burocratico.
Per tutta la durata di Mediterranea 18 Young Artists Biennale, gli elementi che la caratterizzano (storia, conflitto, sogno, fallimento e casa) ispireranno pratiche pedagogiche radicali e metodi alternativi per produrre conoscenza, tra cui un nuovo vocabolario e nuove negoziazioni tra le culture istituzionali e quelle autorganizzate.
Lo stesso luogo della manifestazione diverrà un'opera d'arte vivente, il cui ruolo principale sarà quello di creare un ambiente di apprendimento stimolante attraverso la conoscenza condivisa di arte, produzione letteraria, pratica critica, istruzione e filosofia del processo. Ciascun luogo della manifestazione rappresenterà un diverso approccio alle suddette questioni allo scopo di creare un ambiente didattico e stimolante; saranno privilegiate le attività che coinvolgono le comunità locali (ad es. studenti, pensionati, adolescenti, bambini ecc.) e il pubblico in modo diretto nella condivisione del processo creativo e della produzione culturale. Si tratterà di ricercare insieme altri linguaggi e altre modalità per produrre e diffondere la conoscenza, per perseguire altri modi per affrontare la questione problematica dell' "istruzione".
I membri dell'ALAgroup sosterranno e promuoveranno i rapporti tra i candidati e la città di Tirana, consentendo ai progetti e ai laboratori di affrontare le sfide poste dalla "conoscenza dell'abitare".
(Maria Rosa Sossai di ALAgroup – Curatrice della sezione Letteratura di Mediterranea 18)
3. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Gli artisti interessati a presentare la loro candidatura sono invitati a inviare:
modulo di domanda debitamente compilato in lingua inglese e firmato;
CV, portfolio e lettera di motivazione;
fino a 5 immagini ad alta risoluzione (300 dpi), esenti da diritti;
materiali aggiuntivi per ciascuna disciplina:
Arti visive: documentazione completa sull'opera, incluse immagini e informazioni che possano essere utili alle giurie nel processo di selezione.
Arti applicate: fino a 3 progetti, proposte, creazioni digitali, bozzetti o idee che mettano in discussione il significato della casa e dei suoi elementi.
Film: inviare uno screener tramite un link a Vimeo con password funzionante e possibilità di scaricare l'anteprima.
Musica: inviare una demo in formato mp3 tramite WeTransfer.
Spettacoli: per le opere terminate un video (massimo 5 minuti) tramite Vimeo o WeTransfer e un elenco con i nomi degli interpreti.
Per i work in process: foto del processo di realizzazione, un elenco degli interpreti, un riassunto del copione (se presente).
Letteratura: inviare il testo o il concept.
IMPORTANTI INFORMAZIONI ADDIZIONALI
Le candidature devono essere inviate entro il 15 gennaio 2017 (per la sola Turchia entro il 30 dicembre 2016) direttamente al membro/partner BJCEM di riferimento e in copia al curatore o alla curatrice responsabile della specifica sezione a Tirana. LA DOCUMENTAZIONE DEVE ESSERE INVIATA ESCLUSIVAMENTE IN FORMATO ELETTRONICO (tramite e-mail, WeTransfer, cartelle su Dropbox ecc.). Per conoscere le discipline selezionate da ciascun membro/partner BJCEM, i referenti e gli indirizzi e-mail utili per inviare le proprie candidature e verificare la propria idoneità visitare il sito: www.bjcem.org/application
Nell'oggetto della mail devono essere chiaramente indicati: nome e cognome del richiedente, disciplina, paese / città / regione;
Ogni membro BJCEM selezionerà un numero di produzioni e di discipline sulla base della ripartizione delle quote definite dal Network. Per ulteriori informazioni sul numero preciso di produzioni da selezionare, fate riferimento a ciascun membro BJCEM (l'elenco dei membri è disponibile sul sito BJCEM).
Non è previsto il riconoscimento di alcun compenso agli artisti selezionati.
4. PROCEDURE DI SELEZIONE
La selezione dei partecipanti sarà effettuata da giurie locali e nazionali di esperti in varie discipline. Ciascuna giuria, in collaborazione con il curatore o la curatrice di ciascuna sezione, selezionerà gli artisti in base alla documentazione presentata. Le decisioni delle giurie sono definitive e inappellabili, saranno inoltre documentate in una relazione. I principali criteri di selezione saranno la qualità dell'opera e il rispetto delle linee guida.
5. ACCETTAZIONE DELLE REGOLE
La presentazione delle candidature implica automaticamente la totale accettazione del presente regolamento e il consenso alla riproduzione visiva e sonora delle opere selezionate nei materiali informativi e promozionali relativi all'evento o agli artisti.
6. OBBLIGHI DELL'ORGANIZZAZIONE
La rete BJCEM e gli organizzatori locali si occuperanno di organizzare la partecipazione degli artisti (viaggio in aereo, vitto e alloggio), della spedizione delle opere, dell'assicurazione e della loro collocazione. La partecipazione all'evento non è soggetta al versamento di alcun contributo.
7. DIRITTI DELL'ORGANIZZAZIONE
I partecipanti acconsentono al diritto non esclusivo della BJCEM, solo per finalità promozionali e non commerciali, di pubblicare e duplicare immagini, video, testi e altre forme di documentazione delle opere e degli artisti selezionati. Queste produzioni saranno promosse sotto il logo di Mediterranea 18 - Biennale dei giovani artisti.
Il presente bando è disciplinato dalla legge del paese in cui gli artisti inviano la loro domanda di partecipazione.
Per domande di carattere generale scrivere a: infomediterranea18@gmail.com
8. PER LA REPUBBLICA DI SAN MARINO
Per la Repubblica di San Marino, la partecipazione è rivolta a tutti i giovani artisti sammarinesi (cittadini e/o residenti e cittadini all'estro) under 34 (nati dal 1° gennaio 1982) che sono attivi in una delle seguenti aree disciplinari: arti visive, arti applicate, film, scrittura, performance, musica.
Alla Repubblica di San Marino sono state assegnate due produzioni artistiche una riservata ai sammarinesi (cittadini e/o residenti e cittadini che risiedono all'estero), ed una riservata agli studenti ed ex studenti dell’Università di San Marino appartenenti a qualsiasi nazionalità.
Gli artisti selezionati saranno ospitati a Tirana - Durazzo dal 4 al 9 maggio 2017. In quei giorni le loro opere e performance saranno esposte nei luoghi più belli e suggestivi delle città. Le esposizioni rimarranno aperte al pubblico fino al 28 maggio 2017.
La Repubblica di San Marino partecipa alla Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo ininterrottamente dal 1992, con il riconoscimento nel corso del tempo, dei 72 artisti sammarinesi presentati negli anni per l'originalità delle opere, dei progetti, delle performance e delle nostre Istituzioni.
A partire da quest'anno la partecipazione degli Istituti Culturali - Arti Performative, socio Fondatore di BJCEM si rafforza con la partecipazione dell’Università di San Marino; la collaborazione darà la possibilità per la prima volta a tutti i giovani under 34 iscritti (o ex iscritti) ai Corsi dell'Università di San Marino, di partecipare al bando.
A partire dal 1985, anno della sua prima edizione, la Biennale si svolge ogni due anni in una città diversa dell'area mediterranea e si rivolge a giovani artisti e creativi. BJCEM è una rete internazionale con oltre 60 membri e partner in Europa, Medio Oriente e Africa, il cui supporto rende possibile questo evento in quanto garantisce la partecipazione di artisti provenienti dai loro territori.
Lo scopo di questa rete internazionale è creare opportunità per giovani artisti, promuovendo la mobilità, lo scambio, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale, la collaborazione e la formazione. L'associazione sostiene la loro creatività e li mette a contatto con realtà locali e internazionali al fine di aiutarli a crescere personalmente e professionalmente.
BJCEM difende energicamente il ruolo che l'arte e la cultura possono svolgere nella società, permettendo di scoprire e apprendere i valori di culture diverse arricchendo la propria. L'arte è uno strumento che può essere usato per superare i confini e i conflitti e non richiede che si parli la stessa lingua perché il suo è un linguaggio universale.
Il bando è rivolto a creativi, artisti visivi, registi, scrittori, attori, musicisti e grafici dai 18 ai 34 anni (nati a partire dal 1 gennaio 1982). La presentazione delle domande è gratuita e aperta a chiunque, indipendentemente dal sesso, dalla religione, dalla condotta sociale e politica. Tuttavia gli artisti che hanno partecipato a più di una edizione precedente non possono ricandidarsi; sarà data la priorità agli artisti che non hanno mai preso parte alla Biennale.
Gli artisti selezionati saranno ospitati a Tirana e Durazzo dal 4 al 9 maggio 2017 incluso. In quei giorni mostreranno i propri lavori e si esibiranno in appositi spazi all'interno delle due città. Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 28 maggio 2017.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 15 gennaio 2017, entro la mezzanotte (fuso orario italiano).
Per la sola Turchia la scadenza è il 30 dicembre 2016.
I nomi degli artisti selezionati saranno pubblicati sul sito web della Bjcem www.bjcem.org
1. TEMA GENERALE
Storia + Conflitto + Sogno + Fallimento = CASA
Quanto tempo ci vorrebbe per elencare gli elementi che costituiscono ciò che chiamiamo "casa"? E quanto tempo ci vorrebbe per individuare quelli che possono distruggerla?
La "casa" della prossima edizione di Mediterranea 18 Young Artists Biennale si baserà su quattro elementi. La storia, un archivio contenente quantità inimmaginabili di storie individuali, di cui rimane memoria o sono dimenticate. Il conflitto, per riflettere sul modo in cui condividiamo le nostre case. Il sogno, inteso come progetto di una casa, come diritto umano fondamentale di essere liberi di scegliere e desiderare la propria casa, reale o immaginaria che sia. Il fallimento, come resistenza interiore ai vari tentativi che mutano lungo il percorso di ricerca della casa dei sogni.
Mediterranea 18 Young Artists Biennale si svolgerà per la prima volta nelle città di Tirana e Durazzo, in Albania. Svolgendosi in un paese caratterizzato da un passato di isolamento e da una transizione estremamente rapida dal comunismo al capitalismo in soli 25 anni, la Biennale avrà ad oggetto un aspetto che oggi più che mai è messo a rischio dalle attuali politiche sociali. In un'area geopolitica in cui storia, conflitto, sogno e fallimento attraversano le acque torbide della vita quotidiana, la casa diventa un'emergenza che deve essere rivalutata da un punto di vista tecnico e ridefinita a livello collettivo.
Il sentirsi a casa diventa più vago, mentre la velocità della tecnologia e la complessità crescente delle strutture politiche, sociali ed economiche rivelano confini che per un certo periodo di tempo erano divenuti invisibili. Oggi più che mai è necessario ridiscutere questi confini. È probabile che in questa epoca di postumanesimo culturale la sfida posta all'arte sia quella di offrire conforto relativamente a cosa si intenda per casa e dove essa sia, perché e in che modo ne abbiamo bisogno. L'arte può vedere nella casa un processo piuttosto che una singola enunciazione, contenente milioni di elementi in cui l'io non è né perso né trovato, ma in costante trasformazione. La ricerca della sicurezza può comportare dei rischi e aprire un dialogo tra "case", siano queste fisiche, virtuali, spirituali o immaginarie.
Mediterranea 18 aspira a presentare un'arte che affronti la nozione passata, presente e futura di "casa". Per una volta l'arte non avrà lo scopo di criticare o provocare, ma piuttosto di riciclare (invece di proporre) nuove alternative. In questo modo troverà la propria casa negli errori del processo, nel tempo di attesa di una riparazione, nell'insicurezza del testo.
(Driant Zeneli – Direttore artistico di Mediterranea 18)
2. LINEE GUIDA SPECIFICHE
Arti visive
I conflitti, le crisi e le oppressioni che hanno caratterizzato il passato richiedono adesso una ridefinizione dell'immaginario. Ad esempio la percezione orientalizzata del Medio Oriente tipica di un tempo è caratterizzata da un'immagine brutalizzata del Mediterraneo dovuta alla dura realtà che lo contraddistingueva e che adesso deve essere riarticolata.
La fascia di età cui si rivolge la BJCEM coincide con quella che la pubblicità cerca di strumentalizzare a causa della sovrapproduzione di merci e della conseguente visione ereditata (controversa) dell'area in questione.
Tuttavia la maggior parte degli artisti al di sotto dei 35 anni rappresenta la forza precaria, nomade, ma radicale della società, capace di affrontare conflitti, crisi e oppressioni da un punto di vista che non accetta compromessi. Le circostanze impongono un'azione artistica significativa che suggerisca chiaramente e provocatoriamente un modo per affrontare, al di là delle divisioni, le complessità del Mediterraneo.
In un mondo decadente, la casa può essere un rifugio, un palazzo o un luogo per il lavoro domestico, ma si tratta pur sempre della più piccola unità di potenza della società che necessita di equilibrio. È anche la sfera della convivialità a dover essere trattata in un modo che faccia riferimento alla comprensione critica della condizione contemporanea.
Dagli artisti ci si aspetta una riflessione sulle condizioni alternative della produzione e distribuzione artistica in grado di risvegliare il senso di appartenenza e di prossimità.
Gli artisti sono chiamati a presentare proposte di vario tipo, da opere basate sulle immagini (pittura, scultura, fotografia, video, installazioni, arte digitale) a pratiche post-concettuali e discorsive (installazioni, pubblicazioni, audio, esibizioni ecc.).
(Maja ?iri? – Curatrice della sezione arti visive di Mediterranea 18)
Arti applicate
I popoli mediterranei hanno una lunga tradizione di migrazioni e di adattabilità, tanto che nel tempo queste caratteristiche sono diventate parte integrante della loro identità. Caratteristiche che costituiscono il punto d'incontro tra il bisogno di sicurezza e l'aspirazione, spesso utopica, ad un'estrema libertà e flessibilità. Il tema dell’emergenza sta al concetto di casa come il senso di incertezza sta al desiderio di stabilità. La necessità di risposte a situazioni in rapido cambiamento e a condizioni sociali immutate può dar vita a varie forme di abitare.
Lo scopo di questa mostra è mettere in discussione il significato di ciò che oggi chiamiamo casa, come definiamo gli elementi che la caratterizzano e che valore diamo loro in rapporto all'ambiente circostante. Un'analisi soggettiva della personificazione della casa e dei suoi elementi, diversamente da una valutazione di fatti prestabiliti, può risultare in un'ampia gamma di interpretazioni. Ne consegue che speculando sull'interazione tra il significato, il più ampio contesto socio-culturale preesistente e le storie, i conflitti, i sogni e i fallimenti personali, è possibile determinare il valore della casa nella mera risposta formale a circostanze impreviste.
Attraverso le arti applicate (architettura, arte urbana, grafica, creazioni digitali) questa mostra cerca di indagare come le pratiche contemporanee possano rimodellare e immaginare forme innovative di spazio domestico, nuove forme di abitare e di adattabilità nell'area mediterranea, sullo sfondo di un mercato globale in espansione e di rapide trasformazioni sociali.
Creativi, architetti, grafici e pensatori sono invitati a presentare fino a un massimo di 3 progetti, proposte, creazioni digitali, bozzetti o idee che mettano in discussione il significato della casa e dei suoi elementi. Successivamente ad una prima selezione, alcune proposte saranno ulteriormente sviluppate e presentate come interventi pubblici, in collaborazione con i comuni di Tirana e Durazzo.
(Jonida Turani – Curatrice della sezione arti applicate di Mediterranea 18).
Film
Tracce delle identità mediterranee dovute alle migrazioni e agli scambi culturali sono radicate profondamente nelle molteplici sfaccettature del concetto di casa, come un mosaico di società e culture attraverso processi di trasformazione avvenuti nel corso della storia.
Attraverso detti processi le persone hanno usato la cultura materiale e le migrazioni per stabilire, preservare o adattare le proprie identità, specialmente nei periodi di transizione e cambiamento.
La cultura materiale nel concetto di casa ha operato, nel corso della storia, continue trasformazioni e stratificazioni, spesso contraddittorie, di elementi per plasmare identità collettive nella regione mediterranea: una regione che è stata storicamente un luogo di migrazioni e scambi culturale e che in tempi più recenti è stata messa alla prova da politiche di "confinamento".
Ci aspettiamo di proiettare film che approfondiscano come i conflitti e le migrazioni, alimentati da un mutamento delle condizioni economiche, demografiche, politiche e sociali, abbiano comportato una ridefinizione e una trasformazione del concetto di casa. I film dovrebbero lasciare intenzionalmente il loro significato aperto per porre quesiti unici e stringenti agli spettatori e forse cercare risposte ad alcune delle domande poste attraverso le loro opere d'arte.
Sono invitati a presentare i loro lavori i registi e gli artisti visivi che sperimentano, esplorano e mettono in discussione il concetto di casa attraverso generi cinematografici sperimentali, film di animazione, documentari, film che combinano temi ed elementi tipici di due o più generi diversi, che siano lungo, medio o cortometraggi e che siano stati terminati dopo il 31 dicembre 2013.
I film che promuovono il razzismo, l'omofobia o qualsiasi altro tipo di intolleranza, nonché quelli che promuovono la pornografia, non saranno presi in considerazione.
(Eroll Bilibani – DokuFest – Curatore della sezione film di Mediterranea 18)
Musica
Vediamo la casa non solo come un luogo specifico, ma come un più ampio territorio di identità ed espressioni umane, per cui nel settore musicale considereremo il concetto di casa (storia, conflitto, sogno, fallimento) come atmosfera. A questo proposito vogliamo una musica che ci porti in case reali, con storie reali e atmosfere culturali peculiari, che ci facciano pensare alla "casa" come a un luogo specifico.
Il presente invito è rivolto a progetti musicali che ci trasportino in diverse atmosfere di "casa", da quelle tradizionali (tribali) di ricordi lontani e rituali mistici alla convenienza di appartamenti condivisi in caotiche città, attraverso tutto quello che c'è nel mezzo. Accettiamo opere nei generi world music, jazz, fusion, musica sperimentale ed elettronica. Il presente bando si rivolge sia a gruppi che a solisti.
(Tulla Culture Center Alban Nimani and Rubin Beqo – Curatore della sezione musica di Mediterranea 18)
Spettacoli
...casa? La casa è basata su rituali, la casa è il luogo in cui il rituale è influenzato dalla cultura sociale e dal passato, la casa è il luogo in cui il rituale si sta ancora sviluppando. La casa È un rituale di corpi, linguaggi, ricordi e sogni.
L'Europa oggi è un luogo di corpi in arrivo e in partenza, che si incrociano e si uniscono in nuove forme di convivenza... L'Europa è la "casa" che perde forma... una sagoma... un dilemma... un conflitto... silenzio... attesa... è il luogo in cui l'oggetto ispira i ricordi e alimenta il futuro, il luogo in cui le parole costruiscono il bordo invisibile per trovare le risposte:
Dove trovano la pace il mio corpo e la mia anima?
La casa è un punto di partenza, la casa è un punto di arrivo, un viaggio che dona vita alla rappresentazione artistica.
Tutti gli artisti sono invitati a partecipare a questo viaggio con esibizioni da solisti, rappresentazioni teatrali, poesie, esibizioni di gruppo, work in process, rappresentazioni multidisciplinari.
Tutti gli artisti dovrebbero essere pronti ad esibirsi in uno spazio aperto, al di fuori della "zona sicura", su palcoscenici non convenzionali.
(Ema Andrea – Curatrice della sezione spettacoli di Mediterranea 18)
Letteratura
House of Commons (Camera dei comuni) - Micro utopie tra arte e istruzione.
Ci troviamo di fronte ad un mondo in continua trasformazione, che muta costantemente. In particolare la forte spinta geopolitica delle politiche europee nell'ambito dell'istruzione e della creatività fonde il vecchio Oriente e il vecchio Occidente in un'unica tradizione di conoscenza, cancellando così decenni di modelli preesistenti. La rapida diffusione dell'odierna globalizzazione pone in discussione il militantismo nell'arte, la trasmissione democratica della conoscenza, le pratiche di collaborazione e l'esperienza artistica da un punto di vista collettivo. Avere di fronte a sé un futuro fatto di interazioni personali, creative e autonome, libero dal controllo di tecnocrati, significa trasformare diverse forme d'arte in vettori di cambiamento sociale all'interno di sistemi in delicato equilibrio. Come Ivan Illich sostiene nel suo libro "Descolarizzare la società" (1970) «il processo di degradazione si accelera quando bisogni non materiali si trasformano in richieste di prodotti». Le esperienze dovrebbero quindi trovare motivi inattesi, mentre le narrative dovrebbero incontrare resilienza e flessibilità.
Artisti visivi, fotografi, artisti del suono, curatori, scrittori, poeti, pedagoghi, insegnanti, studenti e filosofi sono invitati a presentare poesie, testi letterari e saggi filosofici, progetti, laboratori, rappresentazioni individuali o collettive, pezzi musicali, scritture e letture collettive, rassegne, cori e lezioni. Sono invitati a incarnare un senso di idealismo e a trovare nuove soluzioni ai problemi posti dall'istruzione e dalla creatività definendo i limiti del pragmatismo burocratico.
Per tutta la durata di Mediterranea 18 Young Artists Biennale, gli elementi che la caratterizzano (storia, conflitto, sogno, fallimento e casa) ispireranno pratiche pedagogiche radicali e metodi alternativi per produrre conoscenza, tra cui un nuovo vocabolario e nuove negoziazioni tra le culture istituzionali e quelle autorganizzate.
Lo stesso luogo della manifestazione diverrà un'opera d'arte vivente, il cui ruolo principale sarà quello di creare un ambiente di apprendimento stimolante attraverso la conoscenza condivisa di arte, produzione letteraria, pratica critica, istruzione e filosofia del processo. Ciascun luogo della manifestazione rappresenterà un diverso approccio alle suddette questioni allo scopo di creare un ambiente didattico e stimolante; saranno privilegiate le attività che coinvolgono le comunità locali (ad es. studenti, pensionati, adolescenti, bambini ecc.) e il pubblico in modo diretto nella condivisione del processo creativo e della produzione culturale. Si tratterà di ricercare insieme altri linguaggi e altre modalità per produrre e diffondere la conoscenza, per perseguire altri modi per affrontare la questione problematica dell' "istruzione".
I membri dell'ALAgroup sosterranno e promuoveranno i rapporti tra i candidati e la città di Tirana, consentendo ai progetti e ai laboratori di affrontare le sfide poste dalla "conoscenza dell'abitare".
(Maria Rosa Sossai di ALAgroup – Curatrice della sezione Letteratura di Mediterranea 18)
3. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Gli artisti interessati a presentare la loro candidatura sono invitati a inviare:
modulo di domanda debitamente compilato in lingua inglese e firmato;
CV, portfolio e lettera di motivazione;
fino a 5 immagini ad alta risoluzione (300 dpi), esenti da diritti;
materiali aggiuntivi per ciascuna disciplina:
Arti visive: documentazione completa sull'opera, incluse immagini e informazioni che possano essere utili alle giurie nel processo di selezione.
Arti applicate: fino a 3 progetti, proposte, creazioni digitali, bozzetti o idee che mettano in discussione il significato della casa e dei suoi elementi.
Film: inviare uno screener tramite un link a Vimeo con password funzionante e possibilità di scaricare l'anteprima.
Musica: inviare una demo in formato mp3 tramite WeTransfer.
Spettacoli: per le opere terminate un video (massimo 5 minuti) tramite Vimeo o WeTransfer e un elenco con i nomi degli interpreti.
Per i work in process: foto del processo di realizzazione, un elenco degli interpreti, un riassunto del copione (se presente).
Letteratura: inviare il testo o il concept.
IMPORTANTI INFORMAZIONI ADDIZIONALI
Le candidature devono essere inviate entro il 15 gennaio 2017 (per la sola Turchia entro il 30 dicembre 2016) direttamente al membro/partner BJCEM di riferimento e in copia al curatore o alla curatrice responsabile della specifica sezione a Tirana. LA DOCUMENTAZIONE DEVE ESSERE INVIATA ESCLUSIVAMENTE IN FORMATO ELETTRONICO (tramite e-mail, WeTransfer, cartelle su Dropbox ecc.). Per conoscere le discipline selezionate da ciascun membro/partner BJCEM, i referenti e gli indirizzi e-mail utili per inviare le proprie candidature e verificare la propria idoneità visitare il sito: www.bjcem.org/application
Nell'oggetto della mail devono essere chiaramente indicati: nome e cognome del richiedente, disciplina, paese / città / regione;
Ogni membro BJCEM selezionerà un numero di produzioni e di discipline sulla base della ripartizione delle quote definite dal Network. Per ulteriori informazioni sul numero preciso di produzioni da selezionare, fate riferimento a ciascun membro BJCEM (l'elenco dei membri è disponibile sul sito BJCEM).
Non è previsto il riconoscimento di alcun compenso agli artisti selezionati.
4. PROCEDURE DI SELEZIONE
La selezione dei partecipanti sarà effettuata da giurie locali e nazionali di esperti in varie discipline. Ciascuna giuria, in collaborazione con il curatore o la curatrice di ciascuna sezione, selezionerà gli artisti in base alla documentazione presentata. Le decisioni delle giurie sono definitive e inappellabili, saranno inoltre documentate in una relazione. I principali criteri di selezione saranno la qualità dell'opera e il rispetto delle linee guida.
5. ACCETTAZIONE DELLE REGOLE
La presentazione delle candidature implica automaticamente la totale accettazione del presente regolamento e il consenso alla riproduzione visiva e sonora delle opere selezionate nei materiali informativi e promozionali relativi all'evento o agli artisti.
6. OBBLIGHI DELL'ORGANIZZAZIONE
La rete BJCEM e gli organizzatori locali si occuperanno di organizzare la partecipazione degli artisti (viaggio in aereo, vitto e alloggio), della spedizione delle opere, dell'assicurazione e della loro collocazione. La partecipazione all'evento non è soggetta al versamento di alcun contributo.
7. DIRITTI DELL'ORGANIZZAZIONE
I partecipanti acconsentono al diritto non esclusivo della BJCEM, solo per finalità promozionali e non commerciali, di pubblicare e duplicare immagini, video, testi e altre forme di documentazione delle opere e degli artisti selezionati. Queste produzioni saranno promosse sotto il logo di Mediterranea 18 - Biennale dei giovani artisti.
Il presente bando è disciplinato dalla legge del paese in cui gli artisti inviano la loro domanda di partecipazione.
Per domande di carattere generale scrivere a: infomediterranea18@gmail.com
8. PER LA REPUBBLICA DI SAN MARINO
Per la Repubblica di San Marino, la partecipazione è rivolta a tutti i giovani artisti sammarinesi (cittadini e/o residenti e cittadini all'estro) under 34 (nati dal 1° gennaio 1982) che sono attivi in una delle seguenti aree disciplinari: arti visive, arti applicate, film, scrittura, performance, musica.
Alla Repubblica di San Marino sono state assegnate due produzioni artistiche una riservata ai sammarinesi (cittadini e/o residenti e cittadini che risiedono all'estero), ed una riservata agli studenti ed ex studenti dell’Università di San Marino appartenenti a qualsiasi nazionalità.
Gli artisti selezionati saranno ospitati a Tirana - Durazzo dal 4 al 9 maggio 2017. In quei giorni le loro opere e performance saranno esposte nei luoghi più belli e suggestivi delle città. Le esposizioni rimarranno aperte al pubblico fino al 28 maggio 2017.
La Repubblica di San Marino partecipa alla Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo ininterrottamente dal 1992, con il riconoscimento nel corso del tempo, dei 72 artisti sammarinesi presentati negli anni per l'originalità delle opere, dei progetti, delle performance e delle nostre Istituzioni.
A partire da quest'anno la partecipazione degli Istituti Culturali - Arti Performative, socio Fondatore di BJCEM si rafforza con la partecipazione dell’Università di San Marino; la collaborazione darà la possibilità per la prima volta a tutti i giovani under 34 iscritti (o ex iscritti) ai Corsi dell'Università di San Marino, di partecipare al bando.
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